| 24 Settembre 2025

Fare impresa intorno a una ciclovia. L’esperienza di Piccone e Nolobici

La progressiva diffusione delle ciclovie in Italia non ha solo motivazioni e radici ambientali. Può essere anche un volano d’iniziative imprenditoriali che possono avere buoni sviluppi. Paolo Piccone lo ha capito tempo fa. Da sempre impegnato nell’attività di noleggio, nel 2000 è entrato nel gruppo Italnolo, ma la sua ambizione era un’attività in proprio e l’idea venne grazie alla Ciclovia dei Fiori, uno dei più begli itinerari ciclabili della Liguria e non solo. Nel 2008, con il necessario supporto della madre e del suo compagno, Paolo decise di cambiare pagina.

Risale ad allora il lancio di Nolobici Bike Rental, non un semplice negozio di noleggio bici ma un’intera rete, ben 11 punti sparsi nel Parco costiero del Ponente Ligure, qualcosa di davvero inconsueto nel panorama italiano. Piccone ne è orgoglioso anche se il suo resta sempre un “work in progress”.

Paolo Piccone, 58 anni, appassionato ciclista che dal 2008 si è impegnato nell’azienda Nolobici
Paolo Piccone, 58 anni, appassionato ciclista che dal 2008 si è impegnato nell’azienda Nolobici

«Era il momento giusto – racconta Piccone – e lo vediamo oggi con il cicloturismo che è in evidente crescita, per fortuna è un momento che la gente vuole andare in bici, vuole stare all’aria aperta. Noi abbiamo la fortuna di avere questa pista ciclopedonale molto bella sul mare, sicura, lunga, con tutti i servizi, quindi arriva tanta gente. E’ una pista realizzata sul sedime della vecchia ferrovia Genova-Ventimiglia, passando per San Lorenzo al Mare, Costarainera, Cipressa, Santo Stefano al Mare, Riva Ligure, Arma di Taggia e Sanremo. Quando ho iniziato si stavano progettando i primi tratti, tutti affacciati sul mare, spettacolari. Ho colto subito l’opportunità».

Come mai la vostra struttura è dislocata in più punti?

Il nostro obiettivo era dare un servizio con la possibilità alle persone di lasciare la bici in un altro punto di noleggio e offrire l’assistenza tecnica lungo la ciclabile. La realizzazione della ciclabile poteva essere una grande occasione economica, io ho guardato lontano sfruttando la mia passione e la conoscenza di simili realtà estere, sapevo che poteva funzionare, che poteva essere un buon affare. Quindi noi abbiamo seguito lo sviluppo della pista ciclabile nostra, che è una passeggiata ciclopedonale, e abbiamo ogni volta aperto punti nei vari paesi perché questa pista è su più comuni. La ciclabile è un grande volano economico, se si sa interpretarlo.

La Ciclopedonale Riviena dei Fiori è in continuo sviluppo. Il prossimo anno dovrebbe raggiungere i 48 chilometri
La Ciclopedonale Riviena dei Fiori è in continuo sviluppo. Il prossimo anno dovrebbe raggiungere i 48 chilometri
La pista quanto è lunga?

Attualmente sono 30 chilometri, ma il prossimo anno arriverà a 48. Noi siamo andati avanti con calma, iniziando da 3 punti di noleggio con la volontà di creare una rete lungo la ciclovia, in modo che chi noleggia possa sempre trovare un punto di assistenza.

Qual è la risposta del cicloturista medio rispetto a questa possibilità, funziona come con le auto che si ritirano in un punto e si lasciano in un altro della stessa agenzia?

Sì e proprio questa scelta ci ha premiato. L’accoglienza è stata buona, tanti ne usufruiscono in questa modalità, perché comunque non tutti sono allenati. Così c’è la possibilità di lasciarla nei punti vicino alle stazioni dei treni e quindi ritornare col treno, con l’autobus, sfruttando il sistema dell’intermodalità.

La rete di Nolobici consente di prendere il mezzo in un punto e lasciarlo in un’altra località lungo la pista
La rete di Nolobici consente di prendere il mezzo in un punto e lasciarlo in un’altra località lungo la pista
Quali sono le difficoltà maggiori che si incontrano oggi nel gestire un punto di noleggio bici?

La burocrazia innanzitutto. E’ chiaro che parliamo di un’attività commerciale, quindi bisogna stare sempre attenti ai costi, agli acquisti, avere le assicurazioni, la parte legale, ma principalmente la burocrazia è quella che ci frena. Lanciare quest’impresa non è stato facile, i primi punti costavano tra i 25 e i 50 mila euro, ma poi gli affitti, anche da parte dei comuni, sono aumentati pesantemente.

Le bici restano sempre le stesse?

No, le cambiamo ogni 12-18 mesi quelle muscolari, quelle elettriche durano un paio d’anni. Non potremmo fare altrimenti: noi siamo sul mare, il che significa che i mezzi si usurano facilmente, il sale influisce fortemente accelerando il loro ciclo vitale. D’altronde i clienti notano che hanno a disposizione bici sempre nuove e questo fa la differenza.

Uno degli 11 punti di Nolobici sparsi fra Imperia e Ospedaletti. Sul sito ci sono tutti gli indirizzi
Uno degli 11 punti di Nolobici sparsi fra Imperia e Ospedaletti. Sul sito ci sono tutti gli indirizzi
Il fatto che passino continuamente di mano in mano influisce?

Sicuramente, è come per le auto. Hanno maggior bisogno di manutenzione, e questo lo si vede dopo soli sei mesi, hanno bisogno di tanti controlli e interventi, infatti non si può pensare di avere bici comuni per il noleggio.

Voi quante bici avete distribuite fra gli 11 punti?

Un totale approssimativo di 600 modelli, fra assistite e non, quindi si capisce bene che ogni anno l’aggiornamento del parco mezzi ha un certo costo. Noi abbiamo 11 punti, di cui tre non gestiti direttamente da noi, con una ventina di persone in tutto impiegate nella nostra struttura. Un paio di punti sono collegati anche alla ristorazione. Ma non possiamo fermarci, gli utili che ricaviamo vengono continuamente reinvestiti anche perché se la pista si espande non dobbiamo farlo con essa, l’obiettivo dovrà essere quello di allargare i nostri punti di noleggio. Adesso bisogna capire se ci riusciremo con le nostre forze.

Paesaggisticamente la Ciclabile Riviera dei Fiori ha scorci ineguagliabili, è un richiamo per italiani e stranieri
Paesaggisticamente la Ciclabile Riviera dei Fiori ha scorci ineguagliabili, è un richiamo per italiani e stranieri
Gli avventori vi chiedono anche che cosa vedere lungo il percorso?

Certo, noi diamo informazioni generali, quindi riguardo posti da mangiare, spiagge, cosa visitare e dipende da dove vogliono andare. Il territorio è molto vario, c’è chi vuole andare in spiaggia, lo straniero vuole il posto tipico per mangiare italiano, c’è chi vuole visitare il borgo antico, la famiglia che vuole il posto coi giochi per i figli. Per fortuna c’è un po’ di tutto.

I clienti sono più italiani o stranieri?

Metà e metà, perché noi abbiamo il vantaggio di essere molto vicino alla Francia, quindi ai francesi piace molto lo sport all’aria aperta e la bicicletta.

TUTTE LE CATEGORIE DEL MAGAZINE