Misano Adriatico è il punto di partenza e arrivo di un itinerario proposto da Romagna Bike, il portale dell’Azienda di Promozione Turistica della Romagna. L’itinerario si chiama Giro dell’Olio d’Oliva ed è solo uno dei tanti disponibili sul sito. Concepito per bici da strada, misura 86 chilometri e 1.270 metri di dislivello. Noi ce lo siamo fatti raccontare da Alberto Gerini, Responsabile del Settore Tecnico Ambientale del Comune di Misano, nonché appassionato ciclista e collaboratore di Misano Bike & Green, la realtà che si è spesa per confermare Misano tra i ComuniCiclabili Fiab. Ma di questo parleremo tra poco, ora vediamo i “segreti” del Giro dell’Olio d’Oliva…
Un anello tra castelli e frantoi
«Si tratta di un itinerario pressoché collinare – spiega Gerini – che si svolge in senso orario. Fino a Tavullia c’è una salita leggera, poi un falsopiano che porta sotto Montegridolfo. Da lì c’è la dura salita che porta a Mondaino. Sono solo 3 chilometri, ma parliamo di tratti con pendenze anche al 12-13 per cento».
Montegridolfo e Mondaino sono due borghi dei Malatesta, la nobile famiglia medievale, per cui sono piacevoli da visitare. Ma riprendiamo la descrizione dell’itinerario
«Si scende e si sale fino a Tavoleto – riprende il nostro esperto – che è il punto più alto del giro con circa 430 metri di quota. Qui c’è un castello, dopodiché si fa un saliscendi fino a Montefiore (più scendi che sali) ed una lunga discesa verso Morciano di Romagna. Dopo un tratto di Provinciale si sale per l’ultima salita importante, quella di Montescuto. Anche qui si possono ammirare due castelli, quello di Monte Colombo e quello di Montescuto stesso».
Si torna verso l’Adriatico toccando Coriano e salendo a Misano Monte, prima di chiudere l’anello a Misano. Lo abbiamo dato per scontato, ma il nome di questo itinerario sottende la presenza di numerosi frantoi. Questa parte della Romagna, insomma, è terra di olio buono…
Confermati i 4 bike-smiles
Come dicevamo all’inizio, Alberto Gerini collabora anche con Misano Bike & Green, espressione della Fondazione Misano che, di concerto con l’amministrazione comunale, sta facendo molto per questa località, tanto che anche per il 2025 sono stati riconfermati i 4 bike-smile assegnati da Fiab nell’ambito di ComuniCiclabili.
«I 4 bike-smile sono il massimo che potremo avere qui a Misano, data la presenza dell’autodromo che da questo punto di vista ci penalizza un po’ (il massimo è 5, ndr). Tuttavia, proprio questa domenica, esso verrà utilizzato per un’iniziativa chiamata Open Games, dove troveranno spazio i podisti, ma anche i ciclisti: sia quelli più competitivi che le famiglie. Un’ora del mattino, tra le varie iniziative, sarà infatti riservata ad ingresso libero per tutti coloro che vorranno pedalare in totale sicurezza».
Le nuove piste ciclabili
La possibilità di entrare tra i ComuniCiclabili di Fiab ed ottenere i 4 bike-smiles è un’opportunità che va mantenuta e quindi c’è sempre da lavorare per migliorare la ciclabilità di Misano.
«Stiamo lavorando a questo. Abbiamo in programma alcune iniziative come la costruzione di due nuovi chilometri di piste ciclabili in sede protetta, nella zona dell’entroterra. Saranno pronti per l’estate. Stiamo rinnovando il PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, perché la sua attuazione durava cinque anni. In questo momento è una questione che rimane nel comparto tecnico, ma stiamo lavorando per coinvolgere nel prossimo futuro anche le associazioni in un processo di partecipazione collettiva. Ci stiamo adoperando per mettere delle pensiline portabici protette dalle intemperie, nella zona della stazione, in modo da favorire gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola».
In attesa dell’Italian Bike Festival
Piccole accortezze che fanno la differenza, così come le attività di promozione, anch’esse richieste da Fiab per rimanere nell’alveo dei ComuniCiclabili.
«Esatto – conclude Gerini – quello che ci chiedono non sono soltanto le infrastrutture, ma anche delle iniziative di promozione all’uso della bicicletta e su quelle ci devi lavorare ogni anno. Oltre all’Italian Bike Festival, abbiamo in programma, sempre in collaborazione col festival, di rifare la family ride, una pedalata che parte dal mare e fa tutte le piste ciclabili del lungomare, più il percorso naturalistico lungo il Fiume Conca e finisce nell’autodromo “Marco Simoncelli”, dove si può poi visitare la fiera»