Situata lungo la Sun Route Eurovelo 7, unica struttura affiliata ad Albergabici tra Roma e Napoli, l’Eco House San Michele è un ottimo punto di partenza per andare alla scoperta del Parco Nazionale del Circeo e delle attrazioni circostanti.
Ci troviamo in provincia di Latina e questo ostello è nato nel 2021 come progetto associativo di recupero di una ex-casa cantoniera. Ci racconta meglio il giovane project manager Alberto Dandolo.
«Sono nativo dei Castelli Romani – spiega Alberto – e ho un background da filmmaker che mi ha portato a girare in vari Paesi d’Europa. Quando con la pandemia ciò non è stato più possibile, grazie ad un’associazione ho colto l’occasione di recuperare questa costruzione che era in stato di abbandono».
Come mai avete puntato sul cicloturismo?
Ti ringrazio per questa domanda. Sin da quando feci i miei primi viaggi in bici e tandem, in Normandia e in Sicilia, mi resi subito conto che quello era il mezzo ideale per entrare in contatto con realtà locali che altrimenti non avrei mai conosciuto. Anche in un’ottica di valorizzazione di un’economia circolare. Successivamente ho riflettuto quanto sia importante per un cicloviaggiatore avere un punto di supporto, sia per il pernotto che anche solo per una semplice foratura.
E, quindi, quali servizi offrite a chi arriva all’Eco House San Michele?
Innanzitutto un’accoglienza fraterna. Noi accogliamo i cicloturisti come se fossero degli eroi: e realmente lo sono! Quindi c’è tanta solidarietà. Poi ci sono ovviamente dei consigli che diamo sugli itinerari da poter intraprendere, promuovendo percorsi “a margherita” dal nostro ostello. Chi arriva da noi non necessariamente deve avere la bici. Può semplicemente arrivare in treno da Roma, ad esempio, e noi offriamo un servizio di transfer per la nostra struttura. Abbiamo anche una flotta di bici interna.
Avete anche una bike room dunque?
Certo, anzi, pur di avere una bike room di 30 metri quadri abbiamo tolto spazio all’ostello. Ha una parte per le riparazioni basilari ed una per il lavaggio della bici. Per l’abbigliamento tecnico c’è un lavasciuga a gettoni qui nel borgo di San Michele, mentre per il mangiare abbiamo un caseificio di fronte a noi. Gli ospiti possono acquistare lì dei prodotti e cucinarseli in ostello. In più a volte facciamo anche eventi serali associativi in cui si può cenare con una sottoscrizione.
Parliamo di cosa c’è da vedere in bici dalle vostre parti: da dove cominciamo?
Cominciamo col dire che noi promuoviamo un approccio alla bicicletta per tutti i livelli: dal ciclista sfegatato alla famiglia che vuole concedersi un weekend di evasione da Roma. Per cui partiamo da un itinerario molto bello lungo il litorale del Parco Nazionale del Circeo, uno dei più antichi d’Italia. Con un anello di 40 chilometri pianeggianti si possono scoprire le sue meraviglie legate alla Riserva della biosfera, patrimonio Unesco.
E per chi vuole qualcosa di più impegnativo?
Abbiamo itinerari più specifici per il gravel e la mtb, e per i dislivelli proponiamo escursioni all’Abbazia di Sermoneta oppure ai Giardini di Ninfa, che in passato il New York Times ha definito i più belli del mondo… Poi abbiamo ideato un percorso che dal nostro Eco House San Michele segue tutta la costa tirrenica fino a Scauri, una frazione di Minturno. Sono 110 chilometri lungo la cosiddetta “Riviera di Ulisse”. Si visitano località come (reggiti forte) Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Sperlonga, Formia e Gaeta. A Scauri ci sono le banchine del vecchio porto romano. Poi per il rientro si può prendere comodamente il treno e fare ritorno all’ostello in circa 40 minuti.
I tour sono autoguidati o c’è la possibilità di essere accompagnati?
Entrambi. Forniamo le tracce di Komoot che sono visibili sul sito, ma io stesso sono un istruttore certificato Csen, esperto della zona. Tra l’altro vorrei ricordare come nei nostri pacchetti è anche compresa un’assicurazione Rc per il ciclista fatta con UnipolSai grazie alla nostra affiliazione con l’Us Acli.
La passione di Alberto ci ha conquistato. Non solo per l’ospitalità ma anche per le due ruote. Basti pensare che a gennaio ha in programma un cicloviaggio nientemeno che in Patagonia. Nel frattempo ci invita a provare con mano le zone che circondano l’Eco House San Michele. «Del resto – conclude – quest’anno la stagione sembra non voler finire mai…».