Tra i precursori dei bike hotel in Italia, il Sicily Bike B&B è situato a pochi chilometri da Caltanissetta e a circa venti minuti dal mare. Immersa nella quiete di un territorio collinare che stupisce i cicloturisti, questa casa di campagna è un vero punto di riferimento per chi sceglie di intraprendere un viaggio su due ruote sull’Isola. Qui Rosario Fina accoglie i suoi ospiti con tutti i servizi di una struttura votata al cicloturismo, raccontando le storie di una vita totalmente dedicata alla sua più grande passione.
Un entroterra tutto da scoprire
Proprio all’entrata del paese di Serradifalco, il B&B Sicily bike è incastonato in un territorio molto particolare, in aperta campagna, circondato dai vigneti che producono uva da tavola. Più che in Sicilia, al cicloturista ignaro, sembrerà di essere approdato in un angolo di Toscana.
A circa 500 metri di quota, la struttura offre una panoramica su un’area ancora lontana dal turismo di massa, ma che tuttavia è ricca di perle tutte da scoprire.
«Attorno a noi ci sono diverse attrazioni paesaggistiche e culturali – spiega Rosario Fina – il Castello Manfredonico di Mussomeli, per esempio. Si tratta di una straordinaria costruzione eretta tra il XIV e il XV secolo su di una suggestiva rupe. Poi è anche possibile visitare Sutera che è stato dichiarato tra i borghi più belli d’Italia».
Serradifalco è anche un luogo dalla lunga tradizione mineraria, infatti tra i fiumi Platani e Salso c’erano importanti giacimenti di zolfo e sali potassici che gli valsero la denominazione “paese delle miniere”. Per gli amanti della natura invece ci sono le visioni bucoliche che si possono godere dal lago Soprano di Serradifalco – detto anche Lago Cuba – una riserva naturale protetta.
Sul percorso della Sicily Divide
«La nostra struttura – continua Fina – si trova sul percorso della Sicily Divide. Una ciclovia creata quattro anni fa che sta già riscuotendo moltissimo successo».
Questo itinerario cicloturistico permanente conduce da Trapani a Catania – e viceversa – e si può percorrere in gravel, mountain bike o bici da strada.
Al Sicily Bike si può dunque trovare il timbro ufficiale da apporre sul passaporto, dedicato a chi sta percorrendo la ciclovia e si può inoltre usufruire dei prezzi convenzionati per chi è in possesso del Dividers Pass.
Bike hotel dal 2012
Fondato nel 2012, il B&B è nato per venire incontro ai cicloturisti e garantire loro tutti i servizi per manutenzione e lavaggio delle biciclette, oltre che tutti i comfort per riposarsi al meglio dopo una lunga giornata sui pedali.
«Mi davano del pazzo – racconta sorridendo – perchè questa antica casa di famiglia è lontana dal mare e non sembrava avere grandi sbocchi turistici. In realtà ora sto cominciando a raccogliere i frutti di questo investimento e sono felice di aver ascoltato l’istinto».
La struttura offre una postazione lavaggio bici, cavalletti e una piccola ciclofficina a disposizione, oltre che lavatrice ed asciugatrice.
«Questo territorio si può vivere tutto l’anno e abbiamo anche una stanza più riparata per appendere l’abbigliamento durante l’inverno. Qui ci sono veramente tutti i servizi dedicati anche a chi è in viaggio da qualche giorno. Le colazioni sono ricche di torte, marmellate, croissant e a richiesta facciamo anche la colazione salata rinforzata con panini, prosciutto e formaggio».
Il ciclismo come trait d’union
Quello che lega Rosario alla sua creatura è sicuramente la passione che ha caratterizzato la sua vita e la sua carriera. Ciclista professionista e prima campione del mondo juniores e dilettanti della cronometro individuale e a squadre. Tecnico della nazionale femminile e poi under 23, ora commercializza bici ed accessori, a testimonianza di quanto le due ruote siano fondamentali nella sua quotidianità.
«Le camere hanno nomi che ricordano il mio trascorso ciclistico», continua. «Sono avvenimenti speciali che portano con sé moltissimi ricordi. C’è la camera Torino che rievoca la mia prima gara vinta a livello nazionale, poi la stanza Aragona, che mi riporta alla mente la prima competizione conquistata da professionista. Bergamo, Oslo, Varese…e poi Atene per ricordare le Olimpiadi in cui ero tecnico della Nazionale Femminile. Ogni luogo ha la sua storia».
Ed è così che a Rosario piace parlare con i suoi ospiti, di ciclismo, di momenti indimenticabili. I cicloturisti che passano da questo luogo rimangono affascinati dai suoi racconti.
«Vengono dalla Svizzera, dall’America e dal Nord Italia», conclude. «In molti mi chiedono il perché di questi nomi, così questa è l’occasione per cominciare a chiacchierare di qualcosa che ci lega tutti: la passione per il ciclismo, un linguaggio universale».