Diciassette anni dopo il suo lancio, la all-mountain di Lapierre mantiene il nome – Zesty – ma a ben guardare si rifa qualcosa più del semplice trucco. E se quando fu lanciata l’obiettivo era quello di scorrazzare in puro stile divertimento su ogni tipo di percorso, non disdegnando l’azzardo di spingersi al limite, anche la versione 2024 fa di versatilità ed efficienza le sue bandiere. E’ il mondo dell’all-mountain, tutto sommato, il punto di incontro fra una bici da marathon e una enduro, che vada in salita come la prima e in discesa come la seconda.
Telaio tutto nuovo
Al momento di ridisegnare la nuova ZESTY CF e volendo stare al passo con le ultime tendenze tecniche, Lapierre ha ripensato completamente il telaio e la cinematica collegata. L’obiettivo era renderla più sensibile all’inizio della corsa e più efficace alla fine della compressione, con una corsa dell’ammortizzatore di 60 mm e SAG del 30%. Cos’è il SAG? Sta per Static Action Geometry e quantifica la compressione statica della sospensione della mountain bike con il ciclista sopra.
Il nuovo telaio è stato progettato per lasciare spazio sufficiente attorno all’ammortizzatore, offrendo quindi la possibilità di montarne ad aria e più grandi oppure di scegliere nuove tecnologie come il sistema Flight Attendant di RocShox.
Mullet o 29″
La Lapierre Zesty CF nasce quindi per dare al biker la sicurezza di essere il più rilassato possibile e superare le parti tecniche a tutta velocità. Il baricentro torna dunque nella parte anteriore della bici, con il conseguente riequilibrio delle masse al centro del sistema. La pedalata diventa più efficiente nei tratti scorrevoli e riduce il rischio di rimbalzo sulle salite ripide.
Se poi è necessario aumentare la reattività della parte posteriore, il FlipChip consente di convertire la mountain bike a una ruota posteriore da 27,5″ adattando la geometria (intervenendo sulla lunghezza del carro posteriore). Questo ad esempio rende possibile passare da una bici da 29″ a una mullet, vale a dire con ruote di diametro differenziato.
Oltre 500 strati di carbonio
Per la realizzazione del telaio si è puntato ovviamente sul carbonio, realizzando un blend di 3 tipi di fibre: T800, M40J e T700. Ricorrendo poi all’uso di speciali mandrini è stato possibile ottimizzare il lay-up delle fibre e la finitura della costruzione. La Zesty CF nasce con oltre 500 strati di carbonio, che garantiscono precisione e prestazioni elevate.
La rigidità del triangolo anteriore è stata migliorata con interventi sul tubo di sterzo e sul movimento centrale. Il triangolo posteriore guadagna in rigidità torsionale, rendendo la bicicletta più precisa, più dinamica e più efficiente nelle accelerazioni. Il design asimmetrico del fodero consente inoltre di utilizzare una corona fino a 36 denti. Il peso del kit telaio si attesta su 2.470 grammi, compresi i leveraggi.
Volendo inoltre rimanere fedeli allo spirito all-mountain, Lapierre ha mantenuto la Tool Box integrata nella parte inferiore del tubo obliquo. Collocata così in basso, si evita l’impatto del kit di riparazione sul baricentro della bici.
Cinque versioni
Tirando le somme, la gamma Zesty CF 2024 è stata progettata per garantire efficienza, rigidità, prestazioni e precisione. L’anteriore e il posteriore hanno escursione da 150 mm. Gli pneumatici hanno sezioni differenziate (2,50 davanti/2.40 dietro). I freni a 4 pistoni hanno dischi da 203 e 180.
La Zesty CF 9.9 sarà l’unico modello superleggero della gamma, con 14,5 kg, grazie alla finitura del carbonio grezzo ela vernice opaca, 140 mm di escursione anteriore/posteriore, la forcella Fox Float da 34 mm (le altre sono tutte da 36 mm) e ruote in carbonio DT Swiss XC1501 Spline con pneumatici da 2,40 davanti e dietro.
La Gamma si compone dei modelli CF 6.9, CF 7.9, CF 8,9, CF 9,9 infine la Zesty CF SE con prezzi che passano dai 4.499 euro della prima ai 9.299 dell’ultima.
