LIVIGNO – Il sole sulla valle di Livigno inizia ad affacciarsi e le bici iniziano a girare. L’estate è alle porte e chi ama pedalare “migra” verso le mete cosiddette bike friendly. Posti dove la bicicletta, di qualsiasi forma, diventa protagonista delle nostre giornate. Livigno è una delle località nata per ospitare i mezzi a pedali, sia che si voglia salire sui passi iconici sia che si giri tra i boschi.
I 1.800 metri sul livello del mare di Livigno sono un trampolino di lancio per le valli circostanti o per le vette fitte di alberi dalle punte verdi.
Contatto con il territorio
I chilometri mappati a GPS che portano alla scoperta di Livigno e dintorni sono 3.200. Una delle cose importanti è avere un contatto diretto con il territorio, così da appoggiarsi per chiedere e reperire informazioni. Questo ruolo lo svolge il Bike Skill Center, punto di riferimento dove potersi mettere in contatto con guide e istruttori. Un servizio che permette, anche a chi non ha mai vissuto l’esperienza di Livigno in bici, di trovare i percorsi adatti alle proprie esigenze e caratteristiche.
C’è anche la possibilità, qualora si viaggi da soli, di poter prenotare dei tour e aggregarsi a gruppi per pedalare in compagnia e fare nuove conoscenze.
Le ruote grasse
«Livigno ha da sempre puntato tutto sul cicloturismo, fin dal lontano 2003 – a parlare è Luca Moretti, presidente di Livigno Next – e lo ha fatto attraverso eventi particolari. Nel 2005 ci fu l’evento cardine di questo progetto, ovvero i mondiali di mountain bike, i quali hanno permesso di avere infrastrutture che sono state poi messe a disposizione dei cicloturisti».
In quest’ottica il Mottolino Bike Fun, realizzato proprio in occasione del mondiale, offre 14 percorsi dedicati al fuoristrada e adatti a tutti. I colori distinguono il livello tecnico richiesto: blu per i sentieri facili, rossi per chi ama lo stile accattivante e nero per il downhill.
«Tanti sentieri e percorsi – prosegue – sono stati ripuliti e resi raggiungibili anche da chi usa l’e-bike. Attraverso i centri di noleggio abbiamo potuto constatare una grande crescita degli utenti legati all’elettrico».
Non esistono solo infrastrutture preesistenti, Livigno ha investito e creato nuove aree dedicate al mondo dei pedali. Tra queste spiccano il Mountain Park Carosello 3000 e la Mountain Area Sitas. Un totale di 50 chilometri divisi tra diverse categorie e difficoltà.
Da queste parti non manca lo spettacolo, regalato dalla natura e che grazie a sentieri dedicati è possibile ammirare. Tra i più iconici vengono segnalati il Roller Coaster, un flow-trail puro con panorami sensazionali sul lago di Livigno.
Aperti tutto l’anno
Il Mountain Park Sitas permette ai rider di divertirsi in diversi sentieri. Sono presenti anche una Bike Academy, un percorso mtb per principianti e bambini lungo cinque chilometri con varie zone di esercitazione pensate appositamente per prendere confidenza con la bicicletta.
«Tutti i parchi dedicati al fuoristrada – continua Luca Moretti – sono raggiungibili anche tramite gli impianti di risalita, che in inverno vengono utilizzati per la stagione sciistica, in estate portano i cicloturisti in cima alle nostre montagne».
Grazie al Bike Pass Livigno, una tessera giornaliera o plurigiornaliera i cicloturisti possono accedere a tutti gli impianti di risalita.
Strada e ciclabili
Livigno è un punto di riferimento per chi ama il ciclismo su strada e desidera pedalare sulle orme dei grandi campioni. Da qui è possibile raggiungere comodamente diversi passi iconici: Stelvio, Bernina, Gavia, Mortirolo, Foscagno e Maloja.
Anche le famiglie qui trovano il loro habitat, e possono scegliere tra diverse escursioni. Una delle più belle è quella della ciclabile del Piccolo Tibet che si snoda per un totale di 17 chilometri. Lungo tutto il percorso non mancano punti di ristoro come panchine, aree di sosta e parchi dedicati ai bambini.
«Nel tempo sono stati implementati parecchi percorsi ciclabili e ciclopedonabili – continua il presidente di Livigno Next – un servizio in più per rendere Livigno un luogo accogliente per le famiglie che amano pedalare e muoversi in maniera sostenibile.
Accoglienza e trasporto
In un territorio che ama così profondamente la bici è lecito aspettarsi dei servizi a 360 gradi.
«E’ il senso dei bike hotel – conclude Moretti – che portano la ricettività ad un livello alto. La gente che si muove in bici riceve delle attenzioni particolari quali la colazione rinforzata o la merenda di ritorno dall’escursione in bici. Non mancano le aree dedicate alla manutenzione del mezzo o al lavaggio.
«Come ultima cosa abbiamo anche deciso di implementare il discorso dei trasporti per connettere al meglio Livigno con i territori circostanti. Pullman e treni hanno carrozze e spazi dedicati al trasporto agevole delle biciclette».