Lapierre è entrata nel mondo del gravel nel 2016 con la Crosshill in alluminio, dopo anni di esperienza su strada, nel ciclocross e ovviamente nella mountain bike. Oggi il brand francese fa un passo in più presentando la Crosshill CF, una gravel in carbonio in cui lo spirito race si sposa con l’avventura.
Il punto forte della nuova nata in casa Lapierre sembra proprio essere la qualità costruttiva unita alla versatilità, che ne fanno una bici perfetta per le competizioni come per i lunghi viaggi in bikepacking. E se il terreno è al limite, niente paura: sono disponibili anche due allestimenti dotati di ammortizzatore anteriore. Ma andiamo a vedere più da vicino questa Crosshill CF, iniziando dal telaio.
Al servizio di comfort e prestazioni
Il telaio e la forcella sono costruiti al 100% in carbonio UD SL, con fibre a modulo standard lavorate con un processo di produzione che permette di comprimere gli strati di carbonio, garantendo il miglior rapporto tra peso, rigidità e comfort.
Quello che però si nota subito è il tipico design di Lapierre, ripreso dai modelli di alta gamma, con il tubo sella interamente libero e i foderi Flexstays collegati direttamente al tubo orizzontale.
Questi foderi a forma ellittica e con una doppia interruzione a forma di S nella parte superiore sono quelli che garantiscono la flessibilità verticale e l’assorbimento delle vibrazioni (fino al 12% in più a 40 km/h, dichiara Lapierre).
Parlando di geometrie, la Crosshill CF rispetto alla sorella in alluminio ha il tubo orizzontale più corto, l’angolo del tubo sella più dritto (da 1,5 a 3,5° a seconda della taglia), i foderi orizzontali più corti di 5 mm e il movimento centrale più alto di 4-5 mm. Tutto ciò si traduce in una posizione più compatta e reattiva, pronta al gravel veloce.
Cockpit in alluminio o carbonio
Tutti i modelli sono dotati di manubri con un flare di 12°, ma il materiale cambia a seconda dei modelli. I primi quattro allestimenti montano manubri in alluminio. I tre top di gamma invece puntano su manubri carbonio wing bar con profilo aero sulla parte superiore.
L’attacco manubrio invece è comune a tutti i modelli e si tratta di uno stem in alluminio semi integrato. Questo semplifica l’instradamento dei cavi nel tubo sterzo e facilita la manutenzione, pur mantenendo il design elegante e pulito di una bici senza cavi a vista.
Tutto per il bikepacking
Dicevamo che la Crosshill CF è anche un’ottima compagna per i lunghi viaggi. Infatti è dotata di molti punti di attacco su telaio e forcella, compresa la possibilità di prevedere i parafango.
Ci sono due viti di montaggio su ciascun lato della forcella, due viti di montaggio sul tubo orizzontale vicino allo sterzo e un ponticello (rimovibile) sui foderi verticali. Inoltre il morsetto della sella è universale, quindi facilmente reperibile anche in giro per il mondo. Il telaio infine è predisposto per il forcellino del cambio posteriore UDH.
Sette modelli, da 2.799 euro
La Crosshill CF è disponibile in 7 diversi allestimenti, due dei quali (6.0 S e 8.0 S) con forcelle ammortizzate da 40 e 30 mm di escursione.
Le ruote partono dalle Lapierre Gravel in alluminio per la Crosshill CF 5.0, fino ad arrivare alle DT Swiss GRC 1.600 in carbonio sulla Crosshill CF 8.0 e 8.0 S. I modelli di media gamma sono invece dotati di ruote DT Swiss in alluminio semi-aero con profilo largo. In ogni caso, per ogni modello troverete gli pneumatici WTB Raddler TCS Light 700×44 mm.
Per quanto riguarda i gruppi, si può scegliere tra Shimano GRX a 12v meccanico o elettronico (entrambi con doppia corona) o Sram elettronico Apex XPLR, Rival XPLR, Force XPLR (tutti monocorona e 12v).
I prezzi vanno dai 2.799 euro della Crosshill CF 5.0 (con Shimano GRX a 12v meccanico) fino ad arrivare ai 6.999 euro della Crosshill CF 8.0 S (con forcella ammortizzata e gruppo SRAM Force XPLR AXS).