| 26 Giugno 2025

La Mezza 300: Sempre sui pedali per la rinascita di Norcia

Norcia, i Sibillini e l’alta Valnerina hanno ospitato domenica scorsa la sesta edizione de La Mezza 300, un evento cicloturistico a cavallo tra Umbria e Marche. Organizzata dall’Asd Sempre Sui Pedali, con il presidente Vladimiro Volpi in prima linea, la manifestazione ha registrato un record di partecipanti: oltre 400 ciclisti provenienti da tutta Italia e qualcuno persino dalla Svizzera.

Partenza e arrivo da Norcia, la città di San Benedetto, colpita duramente dal terremoto del 2016
Partenza e arrivo da Norcia, la città di San Benedetto, colpita duramente dal terremoto del 2016

Dalle ceneri del terremoto

Perché La Mezza 300? Ce lo spiega proprio Volpi: «L’idea è nata otto anni fa, subito dopo il terremoto del 2016, con l’obiettivo di portare solidarietà ai territori colpiti. Inizialmente era una corsa di 300 chilometri che collegava Perugia a Norcia. Poi, due anni dopo, abbiamo deciso di concentrarci solo su Norcia e i suoi dintorni, dimezzando il percorso e creando, appunto, La Mezza 300».

Oggi, l’evento è diventato un appuntamento fisso per gli appassionati delle due ruote, ma anche un’occasione per valorizzare un territorio ancora in ricostruzione. «Norcia è stata segnata dal sisma e molti hanno paura che manchino strutture ricettive – spiega Volpi – Ma il Comune ci sostiene tantissimo: l’assessore allo sport, quello alla cultura e il consigliere alla ricostruzione Gianni Coccia vedono in questa manifestazione un modo per riportare turismo e speranza».

Una chicca dell’altopiano di Castelluccio: il Bosco Italia che si intravede sul crinale della montagna
Una chicca dell’altopiano di Castelluccio: il Bosco Italia che si intravede sul crinale della montagna

La Fioritura di Castelluccio

Il percorso, sempre spettacolare, ha regalato ai partecipanti panorami unici. La Piana di Castelluccio, con la sua fioritura quasi al culmine, è stata una delle tappe più emozionanti. «I colori erano splendidi, quasi al massimo – conferma Volpi – Quando i ciclisti hanno raggiunto il valico prima del Piano, molti sono rimasti a bocca aperta».

Il tracciato, suddiviso in lungo (114 chilometri e 2.600 metri di dislivello) e corto (88 chilometri e 1.900 metri di dislivello), ha toccato Forca Canapine, Castelluccio, Ussita (solo il lungo), Visso e Preci, immergendo i partecipanti in un paesaggio unico. «Abbiamo ricevuto tantissimi complimenti, soprattutto da chi non conosceva questi luoghi – dice Volpi -. Ci hanno proprio detto: “Qui avete un valore aggiunto incredibile”».

Sullo sfondo, il Pian Grande si tinge di rosso con i colori della fioritura
Sullo sfondo, il Pian Grande si tinge di rosso con i colori della fioritura

I partecipanti… coccolati

A fare la differenza è stata anche l’attenzione all’organizzazione: ristori ben forniti, servizio fotografico gratuito e navette per le docce. «Vogliamo che chi partecipa si senta coccolato – sottolinea l’organizzatore – e, soprattutto, vogliamo far conoscere questo territorio».

La chiusura al traffico durante il periodo della fioritura ha contribuito a rendere l’esperienza ancora più piacevole. «Le auto non potevano fermarsi, quindi c’era pochissimo traffico. Un vantaggio per noi, ma anche un modo per preservare la sicurezza e la bellezza del luogo».

Vladimiro Volpi (l’ultimo a destra) con lo staff dell’Associazione Sempre Sui Pedali
Vladimiro Volpi (l’ultimo a destra) con lo staff dell’Associazione Sempre Sui Pedali

Il futuro di Norcia e la ricostruzione

Nonostante i progressi, la strada per la piena rinascita è ancora lunga. «Entro il 2026 (a dieci anni dal sisma, ndr) dovrebbero essere pronti la Basilica di San Benedetto e il Municipio – dice Volpi – Ma a Castelluccio i lavori sono più complessi: serviranno ancora anni. Quantomeno il “Deltaplano” (una struttura che ospita le attività di ristorazione e souvenir posta poco prima del borgo, ndr) ha consentito agli abitanti di continuare ad avere un lavoro. Ma tutti i giorni essi fanno la spola con Norcia, salgono e scendono dall’altopiano perché lassù il paese è inagibile».

Intanto, la Mezza 300 continua a crescere, e l’Asd Sempre Sui Pedali allarga i propri orizzonti. «Siamo parte del circuito cicloturistico Terre d’Etruria, con altre otto tappe in giro per l’Umbria e la Toscana – ricorda Volpi -. E a novembre organizzeremo la Festa dello Sport, un momento di condivisione in cui inviteremo le società sportive a parlare dei propri eventi».

Asd Sempre Sui Pedali

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