| 28 Agosto 2025

Torino e la Vuelta España: gemellaggio di sport e sapori

TORINO – Un connubio di sapori tra Spagna e Piemonte. Come ogni corsa di spessore che si rispetti, anche la Gran Salida della Vuelta 2025 (la corsa a tappe spagnola partita per quest’anno dal Piemonte) non si è limitata all’aspetto sportivo e alle sfide tra i campioni delle due ruote. Essa ha portato infatti anche alla scoperta delle peculiarità del territorio. Tra queste, una delle chicche della regione italiana che per la prima volta ha dato il via alla corsa spagnola è proprio la grande ricchezza enogastronomica. La Regione Piemonte, insieme all’Associazione dei Cuochi della Mole, ha fuso la cucina locale con quella spagnola, ideando un intero menù che abbraccio le due culture con risultati davvero interessanti.

Sangretto, l’aperitivo

Si partiva dall’aperitivo, con un grande classico spagnolo come la sangria che, incontrando il Brachetto, ha dato vita vita al “Sangretto”. La ricetta realizzata per l’occasione con la consulenza di esperti spagnoli prevedeva, insieme al vino aromatico dell’Alto Monferrato, il Vermouth torinese. Proprio questo venne creato nel 1780 da Antonio Benedetto Carpano (nome noto nel ciclismo per la storica squadra di Fausto Coppi).

Al composto così ottenuto è stato aggiunto il Ratafià di amarene di Andorno Micca, liquore storico delle terre biellesi. A completare la bevanda creata appositamente per la Vuelta Espana ecco le pesche di Borgo d’Ale, succo d’arancia, mele, limoni e foglie di menta fresca.

Il Sangretto è il nome della Sangria che ha incontrato il Brachetto: sapori della Vuelta in chiave piemontese
Il Sangretto è il nome della Sangria che ha incontrato il Brachetto: sapori della Vuelta in chiave piemontese

Le Tapas rivisitate

Le Tapas Sabaude, invece, reinterpretano l’antica usanza spagnola dei piccoli assaggi in chiave piemontese, sposando i prodotti tipici del territorio con il formato conviviale iberico. Si tratta di un omaggio alla cultura della condivisione che si articola in diverse proposte.

Le Tapas con Robiola di Cocconato, esaltata da un filo d’olio extravergine d’oliva di Almese. Le Tapas con acciughe al bagnet vert in salsa escabeche, rivisitazione del classico amato da Re Carlo Alberto. Le Tapas con tortilla di patate al tartufo, dove il profumo delle Langhe incontra la semplicità iberica. Le Tapas con crema di formaggio e granella di Nocciola Piemonte IGP, ispirata al dessert catalano “Miel y Mató”.

Ecco le Tapas Sabaude, picole porzioni con il meglio della gastronomia piemontese
Ecco le Tapas Sabaude, picole porzioni con il meglio della gastronomia piemontese

La paella nostrana

Un’altra grande rivisitazione che non poteva mancare dalla visita piemontese della Vuelta è quella della paella, rinominata “Padella Piemontese”. E’ stata la versione locale di un piatto famoso in tutto il mondo, che ha conservato lo spirito spagnolo, ma parlava la lingua del Piemonte. Al posto del riso “Bomba”, è stato utilizzato l’eccellente Riso Acquerello Carnaroli della Tenuta Colombara di Livorno Ferraris.

Tra gli ingredienti poi, spiccavano il coniglio grigio di Carmagnola, fagiolini, cosce di rana dellerisaie vercellesi, gamberi di fiume, salsiccia di Bra e falde di peperoni gialli e rossi di Carmagnola, guarniti con bagna caoda e ciuffi di salsiccia cruda di Bra.

La Padella Piemontese rivisitava la più celebre paella di tradizione spagnola
La Padella Piemontese rivisitava la più celebre paella di tradizione spagnola

Pluma iberica al Barolo

Un’altra liason creata dalla Vuelta 2025 è stata la Pluma iberica marinata al Barolo. Si tratta del pregiato taglio del maiale “pata negra”, allevato allo stato brado. La carne viene marinata per 24 ore nel Barolo con miele e spezie, poi cotta e servita come tagliata con uva caramellata al miele.

In accompagnamento, uno sformato di peperoni gialli. Un piatto elegante che unisce la profondità del vino piemontese alla dolcezza mediterranea.

Per dessert al termine di questa cena in onore della Vuelta, i churros incontrano il gianduiotto
Per dessert al termine di questa cena in onore della Vuelta, i churros incontrano il gianduiotto

I churros al Passito di Caluso

Dulcis in fundo, ecco i churros di meliga con gelato al Passito di Caluso. Si tratta di un dessert che unisce due tradizioni. Da una parte i celeberrimi dolci preparati con farina di mais, fritti e serviti con gelato allo zabaione al Passito del comune del Canavese. Dall’altra, gli immancabili gianduiotti, i dolci tipici di Torino, già esaltati lo scorso anno con una versione in giallo in occasione del passaggio del Tour de France.

A questo link è disponibile l’elenco dei ristoranti che hanno partecipato e ancora partecipano all’iniziativa del menù dedicato alla Vuelta. Non dovendo sottostare ai rigidi protocolli dei propri beniamini che puntano al trionfo finale, i tifosi che hanno assistito a questo evento storico per l’Italia hanno potuto così gustarsi anche le prelibatezze piemontesi tra una tappa e l’altra.

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