Gran Monferrato è un consorzio dedicato a sviluppare il turismo su tutto il territorio del Monferrato, in Piemonte. L’obiettivo è la creazione di una rete di imprese che, unendo le forze, possano compiere atti di comunicazione e promozione di alto profilo. In quest’ottica il cicloturismo è una carta importante che non poteva non essere giocata. E così, sulla scia della Monsterrato Gravel del 2023 e poi della tappa delle UCI Gravel World Series “Monsterrando Barbera d’Asti” dello scorso 31 agosto, è nata la prima edizione della Gran Monferrato Gravel (in apertura, foto di David Pastore di Marzo).
Attestato e pacco gara
Si tratta di un’iniziativa che ha visto la luce il primo agosto e che ha permesso per tre mesi di mettersi alla prova con 4+1 percorsi in altrettante aree del Gran Monferrato. Anzi, c’è ancora tempo fino al 3 novembre per saltare sulla propria bici (ma si può anche noleggiare) e collezionare uno o più brevetti. Quali sono? Lo abbiamo chiesto a Tommaso Bagna del Team Gran Monferrato.
«Innanzitutto – spiega – tengo a dire che dal 4 novembre i percorsi dei brevetti rimarranno aperti e pedalabili da tutti in autonomia, proprio come in questi tre mesi. L’unica differenza è che non si potrà richiedere l’attestato finale e il pacco gara. Tutto è nato per dare modo anche ai non professionisti di percorrere gli sterrati della tappa delle UCI Gravel World Series».
Strade di antiche storie
Se le competizioni gravel sono una novità nel panorama ciclistico agonistico, c’è da dire che quello tra bici e strade bianche è un binomio che affonda le radici in “storie d’altri tempi, di prima del motore”. Proprio dal Piemonte, infatti, sono arrivati i campioni Girardengo, Gerbi e Coppi, prima del secondo conflitto mondiale.
«I tracciati sono cinque – prosegue Tommaso – perché il territorio del Monferrato è molto vasto. Il percorso “Fausto e Serse Coppi”, ad esempio, misura 108 km per quasi 1.000 metri di dislivello e si snoda nella zona di Gavi, Castellania e Tortona. Il percorso “Girardengo”, invece, tocca le aree di Nizza Monferrato e Costigliole d’Asti. Quello intitolato “Giovanni Gerbi – Diavolo Rosso” si colloca nel cuore dell’Astigiano mentre il “Manina – Giovanni Cuniolo” è tra Casale Monferrato ed Asti. A questi quattro itinerari si aggiunge quello dei “Campionissimi” che altro non è che il tracciato della Monsterrando, prova delle Gravel World Series, il più lungo con i suoi 157 chilometri».
Per gravel e Mtb
In ognuno di questi percorsi ci sono i GMG Point, dove timbrare il proprio passaporto. Alla fine dell’avventura, si otterrà un attestato con il numero di percorsi affrontati, a ricordo della propria impresa. Curiosità: i tracciati sono tutti ad anello e si può scegliere se percorrerli in senso orario o antiorario. Che scenari si incontreranno?
«Sono tutti percorsi collinari – conclude Tommaso – con paesaggi diversi l’uno dall’altro ma tutti caratterizzati da strade bianche, soprattutto tra i vigneti. Sono strade perfette per le gravel, ma i brevetti possono essere conquistati anche in sella ad una mountain bike o ad una e-bike».
Entro il 3 novembre
I tracciati dei brevetti possono essere conclusi anche in periodi differenti, a tappe o in unico periodo di più giorni. Ma il punto di partenza di ognuno di essi dovrà sempre essere il Castello di Casale Monferrato (provincia di Alessandria). Iscrivendosi, al costo di 28 euro, entro il 3 novembre, si riceverà il pacco gara che, oltre a vari gadget e al già menzionato passaporto, contiene anche la Gran Monferrato Card con la mappa delle strutture convenzionate. Chi riporterà i due timbri di controllo su tutti i brevetti otterrà l’attestato di “Finisher Gran Monferrato Gravel 2024”.