| 10 Marzo 2024

Internazionali d’Italia Series, quattro paradisi da scoprire

Adrenalina, natura e paesaggi mozzafiato. Internazionali d’Italia Series non è solo il circuito MTB più importante della Penisola (in apertura, foto Mario Pierguidi), ma un vero e proprio viaggio in location affascinanti e naturalmente votate alla bicicletta. Si comincia il prossimo fine settimana da San Zeno di Montagna. Quattro sono le tappe di quest’anno che offrono all’appassionato cicloturista una full immersion nella natura, tra parchi, sentieri attrezzati e trail per vivere la passione sportiva a 360 gradi. 

San Zeno si trova fra il lago e il Monte Baldo: un bike park permanente (immagine 360gardalife)
Fra il lago e il Monte Baldo, San Zeno è un bike park permanente (immagine 360gardalife)

San Zeno di Montagna, 16-17 marzo

Meta riconosciuta e apprezzata per gli spettacolari itinerari in MTB, San Zeno di Montagna e i territori limitrofi regalano grandi esperienze ai cicloturisti. Da vivere e scoprire ci sono il Monte Baldo e tutto ciò che offre in termini di paesaggio, natura, sport ed enogastronomia. 

Per chi cerca panorami stupendi, è consigliata l’ascesa a Cima Costabella. La salita si svolge in buona parte su asfalto, su strade bianche e sentieri che si arrampicano in quota. In vetta ci sono due rifugi aperti praticamente tutto l’anno.

Dedicati a chi ama le discese adrenaliniche invece, esistono anche molti itinerari divertenti da enduro che riportano a valle in men che non si dica

«Il cicloturismo offre occasioni speciali per valorizzare il territorio», spiega Carlo Gambino, assessore al Turismo e Sport del comune di San Zeno di Montagna.

«Quest’anno abbiamo lavorato per far sì che il percorso della prova degli Internazionali d’Italia Series diventi permanente. Tutti potranno così usufruire di questo bike park immerso nella Pineta di Sperane. Il parcheggio comodo, il bar e il totem informativo, rendono fruibile a 360 gradi questo servizio dedicato a tutti i turisti che vogliono vivere bei momenti in bicicletta».

Incastonato tra le montagne e il lago di Garda, il territorio offre chiaramente moltissime opportunità anche per chi pedala su bici da strada. Da segnalare le strade che arrivano fino a Prada – poco trafficate e molto frequentate dai cicloturisti. Oltre ad esse, gli itinerari che partono da Affi e dal lago, amati sia d’estate che nelle belle giornate di primavera.

Esanatoglia, 30-31 marzo

Immerso nel fascino dell’entroterra marchigiano, in provincia di Macerata, Esanatoglia è uno dei Borghi più Belli d’Italia. I boschi che la circondano sono un vero e proprio paradiso per chi vuole immergersi nella natura e dimenticare la civiltà. 

«Innamorarsi di questi luoghi è facile», racconta Rossano Mazzieri, general manager dell’Asd Superbike Team e coordinatore della tappa di Esanatoglia.

«E’ un’oasi di pace e tranquillità, dove trascorrere del tempo in modo spensierato. In bicicletta, è tutto da scoprire. L’Esatrail offre più di 100 km di sentieri che si possono affrontare in bici, in MTB elettrica e in parte anche in gravel. Inoltre, per i ciclisti a cui piace la sfida, ci sono i 12 checkpoint della Esatrail Super Hero. Si tratta di un circuito permanente che parte dal bar Tevi’s di Esanatoglia e può essere affrontato in ogni stagione. Una volta completato, all’eroe in questione viene regalato uno scudo di Capitan America».

Sul sito esatrail.it si possono trovare tutte le informazioni utili per vivere questo angolo di Marche in sella, compreso il collegamento con l’Appennino Umbro e l’itinerario alla scoperta delle fonti dell’Esino. Esso è percorribile con tutti i tipi di bicicletta, muscolare o elettrica. 

Dulcis in fundo, la perla dell’Eremo di San Cataldo. La leggenda vuole che il santo abbia protetto il paese da un grosso masso, fermandolo con le sue stesse mani. Impossibile non rimanere affascinati da questo luogo mistico, fra roccia e cielo, che si può raggiungere in poco tempo a piedi o su due ruote. 

Nervesa della Battaglia, 4-5 maggio

Cuore degli itinerari della Grande Guerra, Nervesa della Battaglia è un luogo dal profondo patrimonio storico che può essere scoperto anche pedalando. Per chi usa bici da strada, è facile godersi il territorio lungo gli argini del Piave in un’atmosfera di quiete e relax, interrotta di tanto in tanto dalle osterie dove si possono assaggiare i tipici cicchetti e la classica ombra di vino. Per gli amanti della MTB c’è invece un interessante percorso che parte proprio da Nervesa fino a raggiungere l’Isola dei Morti di Moriago. Protagonisti della manifestazione iridata gravel lo scorso anno, queste strade permettono di godersi appieno l’atmosfera bucolica della campagna veneta tra vigneti e casolari sperduti. 

Un’altra meta gettonatissima dai cicloturisti è sicuramente il Montello con il suo intrico di leggendarie “prese”. Ogni versante riesce a regalare una vera e propria full immersion nella natura e nella storia di un territorio così affascinante. 

«Con Internazionali d’Italia Series, viene lanciato il nuovo booking del Montello in collaborazione con DMC, Montello Travel e MeVe», ha spiegato Carlo Antonello, responsabile manager di Pavanello Racing Team.

«Qui i cicloturisti possono trovare tutti i riferimenti sulle strutture alberghiere, i ristoranti e i percorsi della Marca Trevigiana, avendo un riferimento preciso sul territorio. Collaboriamo poi con il Consorzio del Bosco del Montello che ci ha permesso di entrare nei propri boschi in località Rive degli Angeli, dove abbiamo creato un percorso MTB tutto naturale che farà da scenario alla tappa di IIS.

«L’amore per le nostre radici e per il profondo valore storico del nostro territorio – prosegue – ci porta a inaugurare sempre nuovi progetti per far scoprire l’intensità di questo patrimonio. Per esempio, l’anno scorso, in occasione della Montel Bike, abbiamo aperto per la prima volta una ex polveriera. E’ un’esperienza davvero unica che verrà riproposta anche quest’anno a settembre».

Nei boschi di Chies d’Alpago, la MTB (anche elettrica) è di casa (immagine DolomitiBeat)
Nei boschi di Chies d’Alpago, la MTB (anche elettrica) è di casa (immagine DolomitiBeat)

Chies d’Alpago, 28-30 giugno

Direttamente uscito da un romanzo fantasy, Chies d’Alpago è una località che fa subito pensare alle vacanze in montagna. Prati verdi incontaminati, mucche al pascolo e case di pietra antica dove ancora la tradizione detta i ritmi del tempo.

«Quest’anno abbiamo pensato ad un evento speciale per i cicloturisti che vengono a vedere l’ultima tappa di Internazionali», spiega infine Paolo Zanon, coordinatore della tre giorni Alpago Bike Funtastic.

«La domenica – prosegue – ci sarà una bike ride di circa 30 chilometri completamente immersa nella natura, con tanto di pranzo con prodotti del nostro territorio. E’ la ValbellunaAlpago Fan Bike, organizzata con la collaborazione di Fiab Belluno e del Veses».

Tra le mete più amate dai cicloturisti, c’è sicuramente la Foresta del Cansiglio. E’ la prima in Italia certificata PEFC per i servizi sistemici con un immenso patrimonio di biodiversità. Garantita come ambiente salutare, è un luogo perfetto per fare Forest Bathing e beneficiare di aria assolutamente incontaminata, anche e soprattutto in sella ad una bicicletta. La diversità di specie e la gestione forestale oculata rendono i boschi e i pascoli delle Terre Alte dell’Alpago un luogo perfetto per staccare la spina e riconnettersi con la natura, nel vero senso della parola, pedalando tra i numerosi e diversi percorsi per MTB, Gravel e BDC: ce n’è per tutti!

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