| 9 Gennaio 2025

Monza Pizza Bike Park: pedalare e divertirsi in città

La diffusione e la nascita dei bike park sta prendendo sempre più piede, in ogni contesto urbano. In città delle strutture per utilizzare la bici in sicurezza e lontani dal traffico è fondamentale per avvicinare i ragazzi al mondo dei pedali. A Monza, questa situazione è diventata realtà ormai da qualche anno, esattamente dal 13 maggio 2017. Il progetto si chiama Monza Pizza Bike Park ed è nato da una riqualificazione urbana. Tra i fondatori c’è Torquato Testa, uno dei rider migliori in Italia e youtuber. Con lui presentiamo il progetto nato nel capoluogo brianzolo. 

«L’idea del Monza Pizza Bike Park – dice Testa – è arrivata prima di diventare un atleta professionista e uno youtuber. Sono nato a Monza e ho voluto creare un’area dedicata alla bicicletta, per diffonderne l’utilizzo e condividere la passione».

Il Monza Pizza Bike Park sorge su quello che prima era un campo da calcio
Il Monza Pizza Bike Park sorge su quello che prima era un campo da calcio

Dieci anni fa

Il progetto è stato lanciato ormai più di dieci anni fa, nel 2014. Poi, però, per passare dall’idea al progetto concreto sono serviti diversi mesi. Prima per raccogliere i fondi e infine per i lavori. 

«Nel 2014 il Comune di Monza – raccontano i fondatori del Park – aveva stanziato un bando per la riqualifica del quartiere tramite un progetto sportivo giovanile. Il terreno interessato era quello di una società calcistica che era fallita e tutte le strutture erano poi andate in disuso. Sono stati presentati alcuni progetti per le diverse aree, noi ci siamo aggiudicati quello che era il campo da calcio. Tra tutti i vari documenti da presentare e l’iter procedurale abbiamo iniziato i lavori nel 2016. Il Monza Pizza Bike Park è stato poi inaugurato il 13 maggio 2017».

I lavori di gestione e manutenzione sono costanti e portati avanti dai volontari del Park
I lavori di gestione e manutenzione sono costanti e portati avanti dai volontari del Park
Come vi siete organizzati per costruire il Bike Park?

Siamo partiti con dei finanziamenti per costruire le prime strutture. Poi abbiamo avuto una grande adesione di tanti volontari, che si sono messi al lavoro e in sei mesi abbiamo realizzato il Park. Tutto a mano, perché nessuno aveva la patente per utilizzare mezzi di lavoro pesanti. Inizialmente era molto diverso da come si presenta ora, nel tempo abbiamo migliorato e perfezionato il tutto. 

I ragazzi sono arrivati subito?

Il primo grande “boom” è arrivato nel primo periodo post Covid, nel maggio del 2020. Non che prima non avessimo iscritti, ma la crescita di attenzione che c’è stata nei confronti della mountain bike in quel periodo si è riversata anche sulla nostra realtà. Questo ha fatto sì che il Monza Pizza Bike Park si sia sempre riuscito ad autosostenersi. La crescita è arrivata anche in corrispondenza dell’aumentare della fama di Torquato Testa su internet. 

Nel corso degli anni sono stati fatti anche molti eventi per avvicinare il pubblico e i curiosi
Nel corso degli anni sono stati fatti anche molti eventi per avvicinare il pubblico e i curiosi
Che tipo di attività proponete?

Cerchiamo di avvicinare i ragazzi e chi vuole approcciarsi al mondo della mountain bike in sicurezza. Fin dal 2017 abbiamo sempre fatto lezioni private. Nel 2023, grazie a Riccardo Filippi abbiamo implementato l’attività con dei corsi collettivi

Corsi di che genere?

Proponiamo un’attività in gruppo, nella quale i ragazzi vengono portati nei vari punti del Bike Park e ognuno fa gli esercizi in base al proprio livello. Il tutto sotto lo sguardo dei nostri istruttori, che possono insegnare ai ragazzi come affrontare le diverse parti tecniche. La cosa bella dei corsi è che riuniamo ragazzi della stessa età, che hanno modo di conoscersi e poi venire a girare liberi durante la settimana. 

All’interno del Monza Pizza Bike Park è possibile noleggiare le diverse attrezzature
All’interno del Monza Pizza Bike Park è possibile noleggiare le diverse attrezzature
Quanti tesserati avete avuto nel 2024?

450 che sono tanti. Ma va specificato che non sono tutti attivi ogni giorno. Per entrare nel Park serve essere registrati, per cui anche chi viene una volta deve tesserarsi. Quindi, si può dire, che nel 2024 abbiamo avuto 450 persone che sono entrate almeno una volta nel Park a girare. 

Vuol dire che arriva gente anche da lontano?

Tante compagnie di rider professionisti. Ad esempio abbiamo avuto ragazzi dal Canada, Germania, Svezia, Austria e Spagna. Inoltre, ci sono anche molti ragazzi che vengono da noi con frequenza settimanale o bisettimanale che arrivano da tutta la Regione. Nel 2024 abbiamo anche ospitato la prima tappa di coppa del mondo di freestyle, e lo faremo anche nel 2025.

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