Una tenda, una bici, una chitarra e due Parchi Nazionali. Bikelife, noto tour operator per viaggi sportivi, non smette di stupire e tra le proposte di quest’anno ne spicca una davvero particolare. Una proposta che sa di nuovo e di antico, di avventura e di natura. E’ la Mtb Camp Experience Into The Wild, in Abruzzo.
Claudio Di Dionisio è il responsabile di Bikelife. Un vulcano di idee. Una volta organizzò una divertente “cine-escursione”, passateci questo neologismo, che abbinava una selvaggia pedalata in Mtb sulle tracce di Trinità, la nota saga western di Bud Spencer e Terence Hill. Al termine dell’escursione, su uno dei grandi prati dove furono girate alcune scene di quei mitici film, fu organizzata una “fagiolata”. Bici a terra, pentolone sul fuoco e via a mangiare fagioli con musica western e country a far da sottofondo. Per dire la fantasia e la passione con cui vengono tessute le iniziative di Bikelife.
Tenda e bici
Stavolta l’Mtb Camp Experience Into The Wild è più strutturata. Un po’ meno scanzonata rispetto a quella di Trinità, che poi era un’uscita domenicale, ma di certo più emozionante.
«Abbiamo messo in piedi questa nuova avventura – dice Di Dionisio – con tenda e Mtb tra i due Parchi Nazionali dell’Abruzzo. Volevamo un evento che ci mettesse ancora di più in contatto con la natura».
I Parchi che verranno toccati sono il Parco Nazionale d’Abruzzo e il Parco Nazionale della Majella, anche se quest’ultimo verrà lambito. Il 90 per cento del track ruota attorno al Parco Nazionale d’Abruzzo e alle sue infinite bellezze. L’itinerario completo si articola in sei tappe. Si parte da Pescasseroli e si arriva a Sulmona.
A tutta natura
«Abbiamo ideato degli itinerari super naturalistici – prosegue Di Dionisio – Stiamo trattando per entrare nelle zone a grande protezione (Zone A, ndr), quindi ambienti super naturali che vogliamo far conoscere, chiaramente nel massimo rispetto della natura stessa. Pensate che quando abbiamo fatto i sopralluoghi abbiamo visto da vicino lupi, cervi, falchi e siamo rimasti “spaventati” dalla loro bellezza».
Mtb Camp Experience Into The Wild toccherà quindi luoghi iconici dell’Abruzzo, quello più wild e quello dei piccoli borghi montani.
Pescasseroli, Ortona dei Marsi, Olmo di Bobbi, Lago San Domenico, Villalago, Scanno, Pantanello, Roccaraso, Castrovalva, la riserva WWF di Anversa degli Abruzzi: sono solo alcune delle località toccate prima del gran finale a Sulmona. «In più con noi ci sarà anche il “wild chef”, Davide Nanni che cucinerà sul posto prodotti a chilometri zero».
«Mtb Camp Experience Into The Wild è stata possibile perché come Bikelife stiamo crescendo e abbiamo acquistato i mezzi necessari per dare supporto ad eventi simili. Un pick-up trasporterà il campo e le tende all’arrivo della tappa successiva. Mentre si pedalerà il cuoco farà la spesa nei luoghi attraversati, facendo riferimento solo alle botteghe locali e ai cibi del posto. La sera: un fuoco, una chitarra e poi a dormire in tende a due posti».
Laboratorio Abruzzo
Secondo Di Dionisio l’Abruzzo è un laboratorio per quel che riguarda il turismo attivo e in bici in particolare. Politica ed Enti turistici ci sono ritrovati e hanno capito l’importanza di questa forma di turismo. Più o meno consapevolmente i tanti eventi legati al professionismo hanno dato una grande spinta al turismo in bici più classico e alle sue varianti.
«Lo sviluppo della Costa dei Trabocchi, il fatto che lo scorso anno vi sia partito il Giro d’Italia lo stesso Giro che vi ha fatto tappa negli anni precedenti e vi farà tappa prossimamente. Il Giro Donne. La Tirreno-Adriatico… alla fine hanno anche portato una certa visibilità in termini ciclistici e anche strade in buono stato. In Abruzzo in questo momento ci sono chilometri e chilometri di strade ben mantenute. E questo ci fa pensare ad eventi anche per bici da strada».
E poi è stata rafforzata anche la rete delle strade sterrate. In tal senso Nova Eroica Gran Sasso è stata, ed è, un volano eccezionale.
«Soprattutto grazie a questo evento ci si è resi conto – conclude Di Dionisio – che l’Abruzzo è l’habitat naturale della gravel».