| 28 Novembre 2024

Villa Appiani, la bicicletta e il lusso: una combo a cinque stelle

Si prende la ciclabile della Martesana. Milano resta lentamente alle spalle, mentre il tracciato attraversa paesaggi fitti di vegetazione e architetture storiche fino a raggiungere Villa Appiani e le sue cinque stelle. Una dimora storica di fine Settecento, parte del gruppo alberghiero Planetaria Hotels: 40 camere e alcune di queste ripensate per i cicloturisti. Si affacciano sul cortile della struttura e dispongono al loro interno di uno spazio con il supporto per riporre la bicicletta. L’hotel, inoltre, fornisce servizi dedicati, come una colonnina con quattro punti ricarica per e-bike, completa di pompa e kit attrezzi.

Nel racconto di questo hotel a Trezzo sull’Adda, certificato DCA ESG Sustainability da Dream & Charme, si riconoscono tutti gli ingredienti che ci hanno portato a immaginare, disegnare e poi lanciare bici.STYLE. La bicicletta non è più il sinonimo di vacanze polverose e turisti dall’aspetto raffazzonato. Quella che inizialmente era una nicchia, ora è diventata un’importante fetta di mercato dedicata a chi va in cerca del bello e a volte anche del lusso, senza però rinunciare alla fatica e alla polvere. Vogliono farlo con stile, portando la propria bicicletta da casa, oppure noleggiandola sul posto. E in questo caso a Villa Appiani troveranno delle e-bike firmate Pirelli. Ognuna è munita di GPS, casco, lucchetto e portacellulare per garantire una scoperta slow del territorio circostante nella massima tranquillità.

Fra Bergamo e Milano

Nei dintorni è infatti possibile visitare il Castello Visconteo di Trezzo sull’Adda, costruito nella metà del 1300 e raffigurato in uno dei disegni di Leonardo da Vinci. Come pure Crespi d’Adda, villaggio operaio ora sito Unesco. Riprendendo la Martesana, in 35 chilometri è possibile anche raggiungere il centro di Milano, fino a via Melchiorre Gioia: a due passi dalla stazione Centrale. E quando poi sarà il momento di rientrare in hotel, sarà possibile goderne il comfort, i servizi e l’enogastronomia locale, rivisitata con occhio gourmet. Ci siamo fatti spiegare questa svolta in favore del cicloturismo da Vincenzo Gangemi, che a Villa Appiani è resident manager.

«Credo che ogni struttura ricettiva – spiega – debba prima di tutto valorizzare il territorio circostante, dando la possibilità all’ospite di scoprire anche i paesaggi e le peculiarità che lo caratterizzano. Per un luogo come Trezzo sull’Adda, la bicicletta è sicuramente il mezzo migliore per farlo. Ecologico, semplice da usare e che soprattutto permette di sostare dove si vuole e quindi di godere appieno la destinazione. Tantissime persone ormai lo hanno già capito e il cicloturismo è infatti in costante crescita».

In che modo si è proceduto per rendere l’hotel una struttura bike friendly? 

Dapprima abbiamo ridisegnato alcune delle nostre camere, rendendole più adatte ai cicloturisti. Sono nate così le bike rooms, camere cui si può accedere direttamente dall’esterno con la propria bicicletta e dotate di rastrelliera singola. In questo modo il proprietario e la sua bicicletta non si divideranno mai. Successivamente abbiamo potenziato i servizi offerti con una colonnina di ricarica elettrica per le e-bike, installata all’interno del nostro parcheggio, e con una flotta di 5 e-bike Pirelli a disposizione per il noleggio da parte dei nostri ospiti.

L’accoglienza del cicloturista a volte richiede un menù speciale: avete ragionato anche su questo aspetto?

Stiamo lavorando insieme allo chef per studiare un menù ad hoc pensato per i cicloturisti. Pietanze leggere ma allo stesso tempo energetiche, ideali quindi per coloro che praticano sport. Già comunque all’interno della carta ci sono proposte particolarmente indicate per questa tipologia di ospiti. A queste si aggiunge la nostra merenda del ciclista, con yogurt fresco e frutta secca: il mix perfetto per recuperare le energie e rinfrescarsi. Spesso il cicloturismo è legato a doppio filo con le tipicità enogastronomiche del territorio. A questo proposito possiamo organizzare su richiesta degustazioni di vini, formaggi e salumi tipici all’interno delle nostre Cave Vini, un luogo rustico e accogliente ricavato all’interno delle antiche cantine della villa.

Le bici Pirelli identificano un target già alto: come mai questa scelta?

Credo che Pirelli sia sinonimo di professionalità ed efficienza. Facciamo sempre il possibile per garantire ai nostri ospiti un soggiorno all’altezza delle aspettative, per questo scegliamo accuratamente i nostri partner. Abbiamo iniziato la collaborazione l’anno scorso. Avevamo bisogno di un servizio dinamico e flessibile, che rispondesse alle esigenze dei nostri ospiti e che, allo stesso tempo, rendesse più fluido il nostro lavoro. Abbiamo trovato insieme la soluzione più adatta per soddisfare tutti e la collaborazione procede molto bene. La loro competenza tecnica è fondamentale per offrire un servizio di assistenza al cicloturista.

Il territorio intorno all’hotel è caratterizzato da parchi e zone verdi, la bici è il solo modo finora per fruirne oppure ci sono clienti che li frequentano a piedi o magari per correre?

La nostra zona è frequentata da molti sportivi. Il paesaggio variegato, infatti, consente di praticare diversi sport. C’è chi corre e chi invece preferisce una camminata veloce. Chi utilizza i sentieri per fare mountain bike e chi, più tranquillamente, per il trekking. Non mancano gli sport acquatici, kayak e rafting su tutti, da praticarsi lungo il fiume Adda che, per sua conformazione, si rende particolarmente adatto ad attività più adrenaliniche. Insomma, c’è proprio da divertirsi.

Villa Appiani

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