Il comparto delle ruote è in grande evoluzione da diversi anni, gli studi e gli approfondimenti tecnici sono costanti. Anche Eurobike, la fiera internazionale dedicata al ciclismo che si tiene ogni anno a Francoforte, ha mostrato nuovi trend interessanti. Nel fuoristrada la voglia di sperimentare e di scoprire novità in grado di portare novità importanti è continua. La sfera che, probabilmente, offre un maggiore campo nel quale ricercare e investire è il gravel.
«Sicuramente – ci spiega Umberto Corti, commerciale di FSA e con una grande esperienza in ruoli tecnici con altre realtà come Pinarello e Vittoria – il mondo gravel è quello che sta attirando maggiormente il consumatore e sta vivendo un’evoluzione importante. Si lavora tanto sulle ruote perché il sistema per intero (cerchio, copertoni e inserti) è in grado di influire maggiormente sulla performance e il comfort. Le biciclette gravel non hanno le sospensioni, quindi il lavoro di ammortizzare aspetta al sistema ruota».
Cosa ci ha detto una fiera come Eurobike?
Ci sono varie aziende che stanno studiando ruote con un diametro da 32 pollici. Si sta andando su canali interni del cerchio sempre più larghi, una scelta che consente di aumentare il volume d’aria all’interno del copertone. Se ne trae un vantaggio rilevante in scorrevolezza, comfort e grip. La bici riesce a superare meglio gli ostacoli e avere un battistrada più largo permette di aumentare l’aderenza. Questi fattori erano stati il motivo per il quale si era passati da cerchi da 26 pollici a quelli da 27 e poi da 29 pollici.
Il tutto è avvenuto in maniera così lineare?
Non è un discorso così scontato perché l’evoluzione tecnologica poi deve avvenire di pari passo. Bisogna cercare di rendere le ruote e i copertoni più leggeri. Vi faccio un esempio: all’inizio ruote da 26 pollici pesavano 1,4 chilogrammi. Ora le ruote da 29 pollici pesano poco più di un chilo. E’ evidente che si è lavorato tanto per alleggerire tutto il comparto ruota.
Quanto conta il peso?
Tanto. Perché in teoria una ruota da 32 pollici porta dei vantaggi ma se dovesse risultare molto più pesante di una da 29 pollici tutto quello che abbiamo detto prima perde di valore. La bici potrebbe subire un peggioramento della performance perché una ruota più pesante renderebbe più difficili i rilanci e anche la guida ne risentirebbe.
Siamo a un primo passo…
Ci sono già dei produttori di pneumatici che stanno presentando e lavorando su copertoni da abbinare a cerchi da 32 pollici. Non dobbiamo dimenticare che i cerchi da 29 pollici sono ancora in grande evoluzione. Il gravel da questo punto di vista ha avuto una grande evoluzione perché le prime ruote avevano canali da 21 o 23 millimetri. Ora siamo arrivati ad avere canali da 30 millimetri e oltre.
Che copertoni si arriva a montare?
Con diametro da 47 millimetri, anche se la regola standard prevederebbe di montare copertoni di larghezza superiore ai 50 millimetri. E’ una situazione che va valutata bene perché con uno pneumatico da 45 millimetri su un canale molto largo il rischio di pizzicare ai lati e forare è elevato.
L’altezza del profilo influisce?
Se si utilizzano in contesti di gara allora le ruote con profili alti, 45 o 50 millimetri, aiutano a livello di prestazione. Al contrario se si pedala a scopi turistici allora meglio optare per profili bassi, simili a quelli delle ruote da mtb. Questi aumentano la capacità della ruota di assorbire le vibrazioni e gli urti perché il cerchio risulta più “elastico”.
I raggi invece?
Anche quelli fanno tanto perché su una ruota con un profilo basso il raggio risulta più lungo e flette meglio.
Nel parlare del sistema ruota hai nominato gli inserti…
Nel gravel sono importanti perché permettono di abbassare ulteriormente la pressione dei copertoni migliorando il comfort e proteggono il cerchio da eventuali colpi. Ricordo che quando si utilizzano gli inserti va inserito all’interno del copertone anche il sigillante per riparare eventuali microforature.