Il Trail dei Papi è un’idea nata in vista dell’imminente Giubileo. Quella del 13-17 giugno 2025 sarà però la seconda edizione, dato che quest’anno si è già svolta la prima. Ci facciamo raccontare qualcosa di più da uno dei suoi organizzatori, Giorgio Sigillò, ma intanto tenete presente che le iscrizioni per l’anno prossimo sono già aperte.
«Abbiamo iniziato quest’anno con un percorso di 700 km e 8.000 metri di dislivello – inizia – Un trail vero insomma, con partenza e arrivo al Lago di Bracciano, dove si trova la nostra Asd Trail dei Papi, Mi fa piacere ricordare che come presidente e vice-presidente abbiamo due donne: rispettivamente Leonilde La Bella e Sabrina Scotti».
Che zone si visiteranno? Anche nel 2025 ci sarà un solo percorso?
La principale novità dell’anno prossimo è che i percorsi saranno due, oltre al lungo di 700 km ci sarà un corto di 350 km e 3.800 metri circa di dislivello, da percorrere entrambi in senso orario. Le zone visitate sono quelle del tema che abbiamo scelto, ovvero le città dei papi: per cui Viterbo e la sua provincia, Anagni ed il Frusinate. E poi ovviamente Roma con l’ingresso da sud attraverso il basolato della Via Appia Antica e l’immancabile transito in Piazza San Pietro, prima di rientrare a Bracciano all’ombra del Castello Orsini-Odescalchi”.
Un trail ricco di storia papalina…
Sì, l’idea di base era quella di far conoscere il territorio e la sua storia. Tocchiamo le vie storiche quali la Cassia, l’Aurelia e la Flaminia. A Proceno, il punto più a nord, c’è la porta del Lazio della Via Francigena attraversata per secoli dai pellegrini. A Subiaco c’è una porta papale, oltre al monastero di San Benedetto che però al momento teniamo fuori traccia perché comporta 250 metri in più di dislivello per raggiungerlo. Però a chi me lo chiede darò le informazioni sul come fare per visitarlo.
I percorsi, dunque, sono già definiti?
Ovviamente, come di consueto per i trail, le tracce le invieremo pochi giorni prima dell’evento a tutti gli iscritti (la quota di partecipazione è di 85 € per entrambi i tracciati, più un contributo per chi vuole la maglia celebrativa, ndr). Stiamo ancora valutando la possibilità di passare vicino al Tirreno, ad esempio presso il Castello di Santa Severa, per cui la mappa che si trova sul nostro sito è, al momento, indicativa. Stesso discorso per chilometraggi e dislivelli. Diciamo che prima di Natale dovremmo avere qualcosa di più definito. Per motivi organizzativi entro maggio i partecipanti dovranno farci sapere per quale dei due percorsi opteranno.
Tecnicamente che fondo si trova? Qual è la bici più adatta per questo Trail dei Papi?
Una gravel ed una mtb sono le bici migliori, indifferentemente. Mentre si sconsiglia vivamente la bici da strada (basti solo pensare al ciottolato dell’Appia Antica fino al Circo Massimo). Sono invece benvenute le e-bike…
Le difficoltà maggiori dove sono collocate?
La parte nord è quella dove si sviluppa maggiore dislivello, penso a Caprarola e al suo Palazzo Farnese. E poi la salita che da Tivoli va verso Subiaco. Ovviamente il tour sarà “unsupported” e noi forniremo un road book chilometrico con una parte di informazioni turistiche e alcuni consigli. Ad esempio, prima di entrare a Roma, bisognerà programmare dove dormire, essendo in pieno Giubileo. Ci saranno anche dei punti punzonatura per timbrare i propri passaggi.
C’è qualcosa in più da sapere?
Stiamo lavorando per far sì che in alcuni paesi attraversati ci saranno, ad orario, degli stand di prodotti tipici gastronomici…