Anche la Francia, non solo la Germania, offre una panoramica di piste ciclabili che sono ogni anno meta di viaggi incantevoli, frequentate da ciclisti di tutto il mondo. La sbornia olimpica è passata e nella prossima estate ci sarà la possibilità di godersi i territori dei nostri “cugini” in maniera più tranquilla. In Francia il cicloturismo è da tempo immemore visto come una clamorosa risorsa economica e ci si è iniziato a investire molto prima di quanto è avvenuto dalle nostre parti.
In Francia ci sono quasi 19 mila chilometri dedicati alle bici e gli investimenti non si fermano anche perché da quelle parti la rivoluzione verde viene vista come una cosa seria, tanto è vero che si prospetta un aumento fino a 25 mila chilometri entro 5 anni. L’Exagone, com’è chiamata la Francia per la sua conformazione geometrica, ha 58 ciclovie, di cui 10 inserite nei vari tracciati Eurovelo. Noi ne abbiamo scelte alcune che, per percorso ma anche per tutto quel che il territorio garantisce, sono un richiamo imperdibile, una meta irrinunciabile per le proprie vacanze.
Il Canal du Midi
Iniziamo con un percorso lungo oltre 240 chilometri ma che per la sua conformazione potrebbe essere ideale per una romantica vacanza su due ruote. Si va da Tolosa fino al Mediterraneo seguendo il canale considerato tra i più belli del vecchio continente. E’ ideale d’estate perché si passa spesso sotto gli alberi e quindi all’ombra, è pianeggiante e passa anche attraverso posti incantevoli come la città fortificata di Carcassonne, patria dei Templari. Si arriva a Séte, città con una forte radice italiana.
La Vélo Francette
Qui la lunghezza è decisamente maggiore, 600 chilometri che collegano le coste della Normandia a quelle atlantiche. Inutile dire che questo è un viaggio storico, di rimembranza, ripercorrendo teatri della Seconda Guerra Mondiale. Ma non solo perché siamo nella Douce France, tra corsi d’acqua, piccoli e affascinanti villaggi, un’atmosfera tipica della campagna francese, non rinunciando a qualche golosità locale. Da non perdere un giro per il centro storico di La Rochelle, sormontato dalla Torre del Grande Orologio.
La ViaRhona
Questo è un tracciato particolare, che segue il corso del Rodano dal lago di Ginevra fino a sfociare nel Mediterraneo. Per quasi l’80 per cento è su strade a basso traffico dove però serve attenzione. La sua caratteristica è che cambia continuamente paesaggi, dalle Alpi ai vigneti della Cotes du Rhone, fino alle spiagge della Camargue. E’ un ottimo sistema per entrare nel pieno spirito mutevole della Francia, per questo va affrontato con calma dividendo i suoi 815 chilometri in tappe.
La Véloscénie
Si torna in Normandia, per 450 chilometri che offrono il meglio della Francia turistica, da Parigi fino a raggiungere il paradosso di Mont Saint Michel separato a intermittenza dalle acque a seconda della marea. E’ il modo migliore per conoscere da vicino la Normandia, ma anche per visitare luoghi storici, partendo naturalmente dalle bellezze di Parigi ridisegnata per le Olimpiadi per toccare luoghi come il castello di Rambouillet o la Cattedrale di Chartres.
La Véloroute des Vins
Poteva mancare un percorso cicloturistico legato al vino? Certamente no, considerando come anche da noi molti siano gli intrecci tra il “nettare degli dei” e le due ruote. Siamo in Alsazia e attraverso 130 chilometri si va da Strasburgo a Thann con i suoi vigneti terrazzati. Il percorso è su ex ferrovie frammiste a una strada romana. Ci sono alcune salite, un’e-bike è ideale per godersi il viaggio. Nel quale non può mancare una visita alla Grande Ile di Strasburgo, il suo centro storico considerato dal 1988 Patrimonio dell’Unesco.
La Loire à Vèlo
E poteva mai mancare un viaggio attraverso i castelli della Loira? L’itinerario è lunghissimo, toccando i 900 chilometri quasi tutti su pista ciclabile tra vigneti, foreste, fiumi e naturalmente le imponenti costruzioni nobiliari risalenti al Rinascimento francese. Ognuno è diverso e ognuno è anche motivo per una sosta a base di piatti tipici e vini straordinari.
La Vélodyssée
Questo è il percorso più lungo, ben 1.300 chilometri ripercorrendo la costa atlantica, partendo dai Paesi Baschi fino alla Bretagna. E’ un’immersione totale nella diversità che la Francia garantisce attraverso il suo vasto territorio e i suoi dipartimenti. E’ il tratto francese dell’Eurovelo 1, sviluppandosi su strade che per quasi i tre quarti del loro sviluppo sono prive di traffico. E’ il tracciato privilegiato per coloro che vogliono abbinare le pedalate a bagni in mare.
La GT20
Ultimo percorso è quello in Corsica, che collega la parte settentrionale a quella a Sud. E’ tutto sulla strada costiera, con le vedute verso l’orizzonte marino che non ti lasciano mai, ma si passa anche attraverso piccoli villaggi e paesaggi montani nel centro dell’isola fino all’arrivo a Bonifacio che lascia davvero interdetti. Una curiosità è data anche dalle lingue dialettali corse, dove si sente forte l’influsso italiano, dal sardo al ligure. L’ideale chiusura è alle Bocche di Bonifacio, con la Sardegna e Santa Teresa di Gallura all’orizzonte.
Dove prenotare
Tante agenzie anche in Italia si stanno specializzando nelle proposte di viaggi cicloturistici in Francia, a cominciare da Cyclando oppure da Girolibero. Si può altrimenti passare attraverso French Biketours che è specializzata nell’organizzazione di viaggi su queste rotte, anche di gruppo.