| 17 Aprile 2024

Valchiavenna: un territorio sempre più bike friendly

I primi caldi hanno risvegliato la voglia di viaggiare e di muoversi, andando alla scoperta di nuovi territori. La Valchiavenna, infatti, ha appena presentato le proposte per la stagione primaverile 2024. Lo ha fatto attraverso la rivista Valchiavenna Vacanze, che racchiude tutte le proposte di questo territorio e non solo. 

«Valchiavenna Vacanze – ci dice Giulia Guanella di Valchiavenna Turismo – è la nostra rivista di promozione del territorio. Sono ormai 20 anni che viene pubblicata per tutte le stagioni. E’ una proposta interessante perché al suo interno non c’è solamente il nostro territorio ma anche altri con i quali lavoriamo. Ad esempio, si parla di Val Bregaglia e del Lago di Como. Rispettivamente a nord e a sud rispetto a noi».

In Valchiavenna possono convivere serenamente tutte le tipologie di bici
In Valchiavenna possono convivere serenamente tutte le tipologie di bici

Bici al centro

Ci sono diverse proposte all’interno di questa rivista di cui tante legate al mondo del fuoristrada, che è sempre più protagonista. Le manifestazioni proposte dalla Valchiavenna cambiano destinatario, aprendosi ad un pubblico diverso. 

«Vogliamo sempre più affermare la Valchiavenna – prosegue Giulia Guanella – come un’area bike friendly. Abbiamo tanti spazi di ogni genere a disposizione dei cicloturisti: dalle ciclabili ai sentieri. Ogni bici trova il suo spazio con percorsi dedicati ed eventi pensati per promuoverne l’utilizzo. A proposito, il 12 maggio ci sarà una manifestazione che è una rivisitazione del Gravel Vallespluga. Le abbiamo dato completamente un’altra veste, non sarà una gara ma una randonnée con tre percorsi: 50, 80 e 100 chilometri. Partenza e arrivo da Chiavenna ed è aperta a tutte le bici per fuoristrada, anche elettriche. Nel percorso corto si toccherà l’intera area della bassa Valchiavenna, mentre negli altri due si arriva fino in Svizzera».

Biciclette diverse

Il turista vuole allontanarsi dal traffico e vivere un’esperienza sempre più vicina alla natura. Una scelta dovuta ad una questione di sicurezza, vero, ma anche al fatto che ci sono sempre più famiglie che optano per le vacanze in bici. 

«Notiamo un grande interesse nelle ciclabili – dica ancora Giulia Guanella – e in tutto quello che non è prettamente strada. Abbiamo inserito un sistema per contare i passaggi e i numeri sono in netto aumento, in alcuni casi si parla di un’affluenza triplicata. Il turista medio risponde bene alle nostre iniziative, lo vediamo tanto nel fuoristrada. Il nostro territorio si sposa bene con questa disciplina e accontenta tutti, neofiti e non. La Comunità Montana, che gestisce i sentieri, ha diversi piani di investimento per ampliare i tratti per mtb ed e-bike. A dire il vero anche nelle manifestazioni che riguardano la strada, ci sono ottime adesioni. Nelle domeniche estive chiudiamo al traffico il tratto del Passo dello Spluga (per cinque chilometri, ndr) e vediamo i numeri in aumento». 

Le colonnine dedicate alle e-bike per caricare la batteria e fare piccole riparazioni
Le colonnine dedicate alle e-bike per caricare la batteria e fare piccole riparazioni

Servizi di supporto

Per far sì che una vacanza in bici possa essere goduta al massimo, ci sono diversi fattori che devono funzionare. Tra questi ci sono le varie offerte di supporto per far vivere serenamente anche i momenti lontani dai pedali

«Proprio per il discorso delle e-bike – conclude Guanella – installeremo diverse strutture di supporto. Le prime saranno delle colonnine per la ricarica della batteria. Le metteremo a Chiavenna, centro della nostra valle e della maggior parte dei percorsi, e in altri punti strategici come a metà del Passo dello Spluga. Non mancheranno anche le colonnine con attrezzi per svolgere le riparazioni di base. Ancora a Chiavenna nella zona della stazione verranno installati dei bici pod. Sono dei box che possono contenere fino a tre mezzi se si parla di bici da strada, altrimenti due. Si tratta di una soluzione utile per chi viaggia con treno o pullman e vuole lasciare la bici e godersi un giro nel paese senza l’assillo di portarsela dietro».

Valchiavenna

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