A pochi chilometri dal confine tra Italia e Austria si trova un luogo che negli anni ha acquisito sempre più importanza dal punto di vista cicloturistico. Un luogo circondato da specchi d’acqua unici per bellezza e panorama offerto, uno di questo è il Lago di Faak, l’altro è il Lago di Ossiach. Stiamo parlando di Villach, piccola cittadina della Carinzia, a metà tra Italia, Austria e Slovenia. Il filo che cuce queste aree è del colore delle ciclovie presenti: percorsi rilassanti e panoramici. Pedalare alla ricerca di nuovi luoghi e salite da esplorare sarà estremamente piacevole, per una vacanza che incrocia gusto, sostenibilità e benessere.
Non esiste una disciplina che la fa da padrona, a Villach la bicicletta è il vero mezzo di incontro, in ogni sua sfumatura. Si parte con percorsi emozionanti sulle strade alpine, fino ad arrivare a sentieri da percorrere in gravel o con la propria mountain bike.
Organizzazione
Una vacanza in bici ha bisogno sì di un mezzo che consenta al cicloturista di pedalare in tranquillità, ma servono anche dei servizi ai quali appoggiarsi. Sul territorio della Carinzia sono nati, nel tempo, tante infrastrutture che mettono al centro le esigenze di chi viaggia in bici. Si parla di campeggi, hotel o anche appartamenti. Sono state stabilite anche delle tariffe agevolate per spostarsi con i mezzi pubblici della zona, lo si può fare grazie alla Erlebnis Card.
E’ possibile anche non portare con sé la propria bicicletta, ma noleggiarla direttamente nei diversi punti presenti sul territorio, dotati chiaramente sia di mezzi elettrici che muscolari. Un altro servizio per scoprire in bicicletta l’area turistica è il “Radbus”, una navetta che consente ai ciclisti di arrivare in autobus, con la bici al seguito, al punto di partenza dell’itinerario selezionato. Dal 19 aprile al 2 novembre 2025, con Erlebniscard e a tariffa ridotta, il “Radbus” propone varie partenze settimanali da differenti località della zona turistica.
Due lunghe arterie
Villach è uno dei centri nevralgici del cicloturismo in Europa in quanto da quelle parti passano due delle ciclovie più importanti e famose del nostro continente. La prima è la Ciclovia Alpe Adria che parte da Salisburgo e dopo 415 chilometri arriva nell’Alto Adriatico, in Italia. L’altra ciclovia è la Ciclabile della Drava, altro fiume importante che nasce in Italia vicino a San Candido, per poi andare a confluire nel Danubio. La Ciclabile che lo costeggia per larghi tratti e che prende il suo nome parte da Dobbiaco in Trentino per terminare a Varazdin in Croazia. Un percorso che vede, tra Villach e Volkermarkt uno dei suoi segmenti più affascinanti e iconici. La cittadina austriaca e i suoi dintorni diventano luoghi in grado di avvicinare gli appassionati al cicloturismo.
A spasso tra i laghi
La Carinzia vive la sua magia grazie ai numerosi corsi d’acqua che poi vanno a formare dei laghi dalle caratteristiche uniche. Per riuscire a godere di questa bellezza immergendosi nella natura circostante i cicloturisti hanno a disposizione il Grand Tour dei Laghi. Si tratta di un percorso che misura all’incirca 400 chilometri e che conduce i pedalatori su tutto il territorio, unendo sei località turistiche e portando i visitatori attraverso otto tappe. Queste percorrono le zone più caratteristiche della regione e passano per ben venti laghi, inclusi quelli di Ossiach e Faak, a loro volta contornati da numerosi percorsi ciclabili per una piacevole deviazione improvvisata verso una delle tante spiagge attrezzate al sole.
Il portale https://www.lake.bike (attualmente disponibile in inglese e tedesco) fornisce tutte le informazioni relative ai tour e ai vari sentieri, descrivendo dati tecnici, attrattive e difficoltà.