| 23 Giugno 2025

Tra Slovenia e Croazia, per un’estate a tutta bici

La ricerca di una destinazione cicloturistica, se ad ovest guarda alla penisola iberica e a nord a tutto quel che offre il Centro Europa, a est che cosa può garantire? Moltissimo, anzi possiamo dire che le mete dell’ex Jugoslavia (senza dimenticare l’Albania tornata in voga grazie al Giro d’Italia e la Grecia meta legata alla storia antica) sono diventate fra le più ambite, anche perché rispetto ad altre scelte permettono di godere di costi molto più abbordabili. Mettiamo quindi in fila alcuni itinerari in Slovenia e Croazia per poter scoprire le bellezze che l’altra parte dell’Adriatico custodisce come veri tesori.

Il percorso lungo la ciclabile del Drava è di 710 chilometri e parte da Dobbiaco in Italia per finire in Croazia
Il percorso lungo la ciclabile del Drava è di 710 chilometri e parte da Dobbiaco in Italia per finire in Croazia

Partiamo dalla Ciclabile della Drava

Questo è un percorso molto lungo tanto che tocca ben 4 Paesi, dall’Italia alla Croazia passando per Austria e Slovenia. La sua lunghezza totale è di 710 chilometri e come sempre avviene in questi casi si possono anche scegliere tratti specifici senza affrontarlo nella sua totalità. Si parte da Dobbiaco per inoltrarsi ben presto nella Carinzia austriaca, in Slovenia e in Croazia (dove, è bene sottolinearlo, il percorso non è ancora completamente organizzato).

La parte slovena inizia a Dravograd e già si parte bene con il suo centro storico e le rovine del vecchio castello a sormontare la piazza. Si passa nella foresta sopra il fiume Drava passando fra caratteristiche baite con vista sulla valle, passando da Trbonj a Vuzenica, alla confluenza del fiume con il suo affluente Cerkvenica. E proprio lo sguardo su tutta la valle dalla cima del Pohorje è un premio a qualsiasi sforzo compiuto.

Vuzenica merita una sosta corposa, soprattutto per conoscere la sua storia fatta di piccole botteghe artigiane legate proprio alla vita del fiume. Dall’altra parte del fiume c’è Mura, con la rotonda di San Giovanni Battista, una delle più antiche chiese di Slovenia.

Maribor è la seconda città slovena, principale richiamo invernale per gli sciatori
Maribor è la seconda città slovena, principale richiamo invernale per gli sciatori

Il fascino celtico di Ruse

Il tracciato si snoda costeggiando il lato destro del fiume fino alla foce del torrente Velka dove si gira a destra per un’impegnativa salita di 6 chilometri fino a un autentico paradiso naturale costituito dalle foreste di abete di Pohorje. Proseguendo si arriva a Ruse, città con profonde radici celtiche che, considerando la posizione geografica, lasciano interdetti.

Andando avanti ecco Maribor, seconda città slovena, famosa come stazione sciistica ma che ha tanto da offrire anche ai ciclisti nelle altre stagioni, a cominciare dalla vite più antica del mondo, la cui casa è meta di turisti provenienti da ogni angolo del pianeta.

La terza parte porta da Maribor a Ptuj, la città più antica della Slovenia attraverso un percorso abbastanza dolce ma con continui saliscendi, che dalla parte collinare del fiume conducono alla parte piana. Lungo il tracciato merita una visita l’area di Natura 2000, spazio vitale per oltre 250 specie di uccelli, alcuni in via di estinzione.

Siamo in una zona dove è forte il ricordo della dominazione romana, attraverso la fortezza Poetovio. Sopra la città si erge il possente Castello di Ptuj, con un fantastico panorama.

Il bellissimo castello di Ptuj che sormonta la città e offre un panorama spettacolare su questa parte di Slovenia
Il bellissimo castello di Ptuj che sormonta la città e offre un panorama spettacolare su questa parte di Slovenia

Nei territori dell’orchidea selvaggia

L’ultima parte slovena del percorso porta a Ormoz anche questo con un bellissimo castello quello di Velika Nedelja. Per arrivarci si attraversa una gran quantità di ambienti naturali diversi, testimonianza della vitalità del fiume che cambia continuamente il suo disegno e le sue caratteristiche, tra ghiaie e acqua bassa, rami morti a disegnare il suo corso e risorgive, con oltre 500 piante censite tra cui la famosa orchidea selvaggia. E’ il premio finale di un lungo tragitto che riempie l’ideale taccuino di viaggio.

E la Croazia? Questa ormai è una meta turistica acclarata, ma non è ideale solo per prendere il sole… Tante sono le proposte cicloturistiche, quella più ricercata è forse quella che prevede i tour delle isole di Hvar e Brac. Sono raggiungibili con voli diretti da Milano, Roma e Venezia con approdo a Spalato portando dietro la bici, ma si può anche scegliere di affittarla sul posto. Altrimenti si puo’ prendere il traghetto da Ancona. Da Spalato i collegamenti via mare sono ogni due ore.

Le strade dell’isola di Hvar sono ideali per il cicloturismo perché il traffico è minimo e ci sono molte attrattive
Le strade dell’isola di Hvar sono ideali per il cicloturismo perché il traffico è minimo e ci sono molte attrattive

Pedalando fra le isole della Croazia

Hvar ha un bellissimo centro urbano con piccolissime vie e scalinate in pietra naturale, con un lungomare da vivere. Qui c’è il primo teatro pubblico, risalente al XVII secolo, all’interno del Palazzo dell’Arsenale. Il giro parte dal piccolo centro di Brusje, a pochi chilometri da Hvar per toccare l’antico luogo di Star Grad (che significa proprio Città Vecchia). Sono 16 chilometri molto panoramici dove sarà davvero difficile non fermarsi per fare foto anche perché il traffico automobilistico è davvero scarno.

Da Stari Grad, con tipici bar che meritano una pausa, si parte verso Jelsa, dalla parte opposta di Hvar, il percorso è in discesa, con tanti muretti a secco e distese di ulivi, vitigni ma soprattutto un profondo odore di lavanda a permeare il tutto, soprattutto in questo periodo d’inizio estate. Non c’è tanta segnaletica e questo può penalizzare, ma fino a un certo punto perché si può anche essere fortunati e “dirottati” verso i caratteristici borghi del posto.

L’isola di Brac è ideale per un vacanza in bici con tutta la famiglia, abbinando anche bagni in spiaggia…
L’isola di Brac è ideale per un vacanza in bici con tutta la famiglia, abbinando anche bagni in spiaggia…

Noleggio bici, un’ottima soluzione

E’ da Jelsa che si può raggiungere l’isola di Brac, la più grande della Dalmazia con la famosa spiaggia Zlatni Rat (corno d’oro), forse il sito turistico più battuto dell’intero Paese. A Bol si possono noleggiare bici per andare nel capoluogo Supetar, nella parte più settentrionale e viaggiare sulla straordinaria strada panoramica che porta a Vidova Gora, punto più alto dell’isola dove si vedono le coste del Bel Paese.

Brac ha un pregio rispetto a Hvar che ne detta il target cicloturistico: è un luogo più indicato per famiglie. Dal punto di vista paesaggistico e anche della gastronomia locale, però, c’è un certo livellamento. Verso l’alto.

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