Sono sicura di non essere la sola a ricordare quando da bambini si andava a caccia di ciliegie. Pomeriggi interi raccogliendone una alla volta, arrampicandosi sempre più in alto, con un ritmo che vedeva finire una ciliegia nel cestino e due in bocca, insomma fino a sentire il mal di pancia. Nel vasto mondo della frutta fresca, la ciliegia è uno dei prodotti con periodo di maturazione più limitato. Da metà maggio fino alle prime settimane di giugno, per cui l’eccedenza tutta d’un colpo e la voglia accumulata nel resto dell’anno, rendono questo frutto irresistibile.
Con il loro sapore dolce e succoso, non solo soddisfano il palato, ma offrono anche una vasta gamma di benefici per la salute. Le ciliegie sono un frutto costituito in gran parte da acqua, risultando idonee al consumo moderato anche per chi soffre di diabete. Ogni 100 g di ciliegie, pari a circa una dozzina, si hanno 40 Kcal circa, principalmente determinate dalla presenza di zuccheri, tra cui il fruttosio, e di fibre.
Per la salute
Questi piccoli frutti sono altresì ricchi di importanti nutrienti come vitamine, minerali e antiossidanti, rendendoli un’aggiunta preziosa per avere una dieta equilibrata.
Sono una buona fonte di vitamine A, C, e di potassio. La vitamina A supporta la salute degli occhi e della pelle, la vitamina C è essenziale per il sistema immunitario mentre il potassio è fondamentale per il buon funzionamento muscolare e per l’equilibrio idrico.
La consistente presenza di antiossidanti, come antociani e flavonoidi rende le ciliegie un ottimo alleato per rimediare ai danni causati dai radicali liberi e ridurre il rischio di malattie croniche, tra cui quelle cardiache e il cancro.
Per gli sportivi
Alcuni studi preliminari suggeriscono infine che le ciliegie di Montmorency, note anche come amarene, si differenziano per un maggiore contenuto di melatonina, ormone che regola il ciclo sonno-veglia e il loro consumo potrebbe favorire il sonno migliorandone la qualità ed aumentandone la durata. Le amarene più sono scure più contengono antociani e hanno quindi un miglior potere antinfiammatorio. Sembrerebbero inoltre capaci di ridurre il dolore muscolare e la fatica durante l’esercizio prolungato.
Con queste proprietà le ciliegie possono essere quindi un frutto di prima scelta per i ciclisti, da consumare quotidianamente in questo periodo, al fine di sostenere anche gli allenamenti più impegnativi e migliorare il recupero durante il sonno.
La quantità
Mangiandone una alla volta senza una porzione definita, è difficile rendersi conto della quantità consumata. La porzione raccomandabile è di 200 g circa, corrispondenti a poco meno di una trentina di ciliegie al giorno. Eccedere in una sola occasione questa porzione, soprattutto prima dell’allenamento, può portare a disturbi gastrointestinali fastidiosi a causa dell’elevata assunzione di fruttosio e di fibre, la cui digestione è più lenta e difficoltosa.
Della ciliegia non si butta via niente. Piccioli e noccioli possono essere utilizzati per preparare delle tisane drenanti con proprietà antinfiammatorie. Se si fanno seccare si possono addirittura conservare a lungo così da poter bere questa tisana anche in inverno. Infine un vecchio rimedio vuole che i noccioli dopo essere stati lavati e tostati, siano inseriti in una fodera di lino o di cotone, per poi essere utilizzata scaldata o refrigerata per trattare i dolori articolari, muscolari e per i crampi, appoggiandola sulla parte dolente.
Ciliegie, amarene e duroni sono varietà con caratteristiche sensoriali diverse, ma simili dal punto di vista nutrizionale. Con tutte le proprietà benefiche che apportano sono un’aggiunta salutare a qualsiasi dieta. Un alimento semplice e gustoso, utile per raggiungere un buon apporto di vitamine, minerali e antiossidanti in questa stagione.