Dimagrire e perdere peso o comunque migliorare la propria condizione fisica, è uno degli obiettivi di chi inizia a fare sport (in apertura immagine depositphotos.com). In particolare ci occupiamo della bici, è possibile dimagrire pedalando? Quali consigli è bene seguire? In che modo bisogna gestire l’attività? Queste e tante altre domande le poniamo direttamente ad Andrea Giorgi, dottore e responsabile medico del team professionistico Vf Group-Bardiani CSF-Faizanè.
«Il primo discorso – spiega immediatamente – parte dall’età, quindi capire se l’utente è giovane o vecchio. A seconda di questa condizione varia l’attività fisica, è necessario anche determinare il livello di attività fisica. Ovvero se si inizia da zero o se l’utente è abituato a fare dello sport e quale. Se non è ancora stata fatta, consiglio di fare una visita per capire lo stato di composizione corporea. Perdere 3 chili è diverso dal perderne 20».
Visita
E’ determinante, ancor prima di lanciarsi in un’attività sportiva, fare le dovute visite di routine per capire lo stato di salute. Percentuale di massa grassa, di massa magra, ecc.
«L’anamnesi è da fare immediatamente – continua Giorgi – per avere i dati principali: età, condizione fisica e stato di condizione corporea. Mi sento di sottolineare che un’attività fisica deve essere sempre accompagnata da una corretta alimentazione. Se sono uno che ha un modo di mangiare poco sano magari perderò peso nei primi mesi, ma poi continuare sarà difficile. E in più non ci sarebbe un miglioramento dello stato di salute generale, cosa che si evidenzia negli esami del sangue».
Come si fa a incastrare l’attività fisica all’interno della vita di tutti i giorni?
Questo è sempre un tasto “dolente” perché l’utente medio lavora, ha una famiglia e tanti altri impegni. Riuscire a ritagliarsi lo spazio per fare sport non è sempre facile. Bisogna stilare un piano, forse meglio partire più leggeri per poi incrementare.
Per le ore e per la condizione?
Esatto. Ad esempio scegliere di fare cinque ore di attività fisica alla settimana può essere un buon primo step. Da lì aumentare l’impegno è semplice, e permette di avere risultati progressivi.
La bici può essere una buona attività per dimagrire?
Assolutamente, si tratta di uno sport aerobico. C’è da considerare anche che per perdere peso serve avere un deficit calorico. Questo vuol dire assumere meno calorie rispetto a quelle ingerite nell’arco della giornata. Lo si fa attraverso la giusta nutrizione, quindi correggere o migliorare la propria dieta è un primo passo per sentirsi meglio.
Ci sono da considerare anche patologie esterne?
Qui si rimane sempre nell’arco dell’età. Se ho un soggetto di 50 anni con ipertensione o diabete dovrò prendere in considerazione questi fattori. Le patologie, però, non dipendono sempre dalla stessa cosa e non influenzano l’organismo allo stesso modo. L’esempio classico è un utente con ipertensione lieve. Un quarantenne che deve perdere 10 chilogrammi e prende la pastiglia per l’ipertensione. Inizia a fare attività sportiva, abbassa il peso di 5 chili e magari riesce a togliere la pastiglia per l’ipertensione. O comunque può abbassare i dosaggi.
L’età è un fattore tanto determinante?
In linea di massima sì. Un corpo giovane risponde più rapidamente all’attività fisica e riesce a migliorare in maniera progressiva e veloce.
Serve aggiungere qualche altra attività fisica?
Più per equilibrare il corpo e risolvere dei problemi a posizioni scorrette, come quelle tenute al lavoro. La maggior parte degli utenti tende a sedersi o stare in piedi per gran parte del giorno e questo comporta dei dolori alla schiena. Aggiungere dello stretching o del pilates può portare dei benefici per la postura e ridurre o risolvere quei dolori. Se si hanno tre giorni per l’attività fisica allora si può dividere con due giorni in bici e un giorno di ginnastica.
L’attività poi va mantenuta anche dopo aver ottenuto il risultato desiderato.
Chiaramente. Lo sport serve anche per alleviare lo stress e per stare meglio in maniera generale.