| 2 Maggio 2025

Bici in Comune, pubblicate le graduatorie del bando

Abbiamo seguito fin dalla sua emanazione il bando Bici in Comune, lanciato dal Ministero per lo Sport e i Giovani, in collaborazione con il Dipartimento per lo Sport, attraverso Sport e Salute e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Con esso si punta a sviluppare una mobilità ecologica, rispettosa dell’ambiente e inclusiva a livello sociale. Ora sono finalmente uscite le graduatorie dei Comuni i cui progetti sono stati ritenuti idonei ed ammessi al finanziamento. Ricordiamo che in totale l’Esecutivo ha stanziato 12,6 milioni di euro e che hanno partecipato più del 25% dei Comuni italiani.

Tra le opportunità di Bici in Comune c’è stata quella di presentare progetti per migliorare le infrastrutture ciclabili
Tra le opportunità di Bici in Comune c’è stata quella di presentare progetti per migliorare le infrastrutture ciclabili

Coperte tutte le aree

Dunque si avvia la fase concreta con la pubblicazione delle liste dei progetti selezionati. E noi abbiamo sentito Fabio Vegni, collaboratore di Sport e Salute, per fare il punto della situazione.

«Sono arrivati tanti progetti che contemplavano tutte le attività – spiega – e questo vuol dire in un certo qual modo che erano tutti progetti che avevano un contenuto integrato tra le varie possibilità presenti. Quindi: prevedere nuovi segmenti ciclabili, prevedere eventi aggregativi o comunque eventi informativi sulla sicurezza stradale. Sulla promozione della bici e anche ammodernamento o implementazione di strutture già esistenti. E ancora: cartellonistica, miglioramento dell’inclusività…». In definitiva la stragrande maggioranza delle domande pervenute prevedevano ambiti in tutte e tre le attività.

«Sono state poche quelle che erano specifiche su una singola linea, questo ci dimostra che i Comuni, al momento della redazione del progetto, hanno comunque tenuto conto di tanti fattori. Quindi hanno cercato di integrare al massimo le tre disponibilità che erano possibili applicare».

Questa è la graduatoria del Cluster 4, quello relativo alle città più grandi. La stragrande maggioranza dei progetti, però, riguarda i centri abitati minori
Questa è la graduatoria del Cluster 4, quello relativo alle città più grandi. La stragrande maggioranza dei progetti, però, riguarda i centri abitati minori

Comuni capofila e partner

Circa 500 Comuni beneficeranno di fondi per incentivare l’uso della bicicletta come mezzo per una vita salutare e dinamica, oltre a interventi per migliorare piste ciclabili, promuovere il cicloturismo, valorizzare il paesaggio e coinvolgere le scuole. Ai 201 Comuni che otterranno direttamente i fondi, si uniscono altri 270 che parteciperanno come partner in progetti approvati.
«Questo perché – riprende Vegni – ci sono dei progetti che sono stati presentati da comuni capofila ma che hanno come partner di progetto altri comuni limitrofi. E’ il classico esempio di un’infrastruttura ciclabile che interessa due comuni adiacenti». 

L’iniziativa è stata promossa dal Ministero dello Sport e i Giovani, in collaborazione con Sport e Salute, e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Un opuscolo spiega le regole e il funzionamento del progetto Bici in Comune

Provincia torinese al top

Qualche dato statistico: la maggior parte dei finanziamenti (67%) è destinata a Comuni sotto i 5mila abitanti, mentre il 17% sosterrà centri urbani fino a 80mila residenti, il 13% a città con meno di 300mila abitanti e il 3% alle metropoli oltre i 300mila.

Tutte le 20 Regioni avranno almeno un progetto finanziato, con il 45% delle risorse al Nord, il 31% al Sud e Isole e il 24% al Centro.
La provincia di Torino guida la classifica con 9 Comuni finanziati, seguita da Perugia con 8 e da Benevento, Bergamo e Cuneo con 6 progetti ciascuna.

Adesso non ci resta che vedere la realizzazione delle opere e di tutte le iniziative volte a migliorare la ciclabilità nei comuni vincitori del bando.

Bici in Comune

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