Quando qualche giorno fa abbiamo descritto il Dimora Naviglio B&B, sulle sponde del Fiume Brenta, il nostro interlocutore Gianluca Maggiori ci ha parlato del fatto che tutto è nato dal suo tour operator Travel & Bike. Lo abbiamo ricontattato per approfondire questo secondo aspetto di business.
Gianluca, il B&B abbiamo detto che si trova a Dolo, tra Padova e Venezia. Il tour operator invece a Marghera, come mai?
Come spiegavo l’altra volta, l’agenzia è nata prima e l’abbiamo collocata a Marghera perché, fondamentalmente, su 20 utenti, 19 mi chiedevano il noleggio bici in quella zona. Attualmente lì abbiamo una settantina di bici, comprese le e-bike acquistate di recente. Volevamo, pian piano, cominciare a proporre anche le ciclovacanze, non solo i noleggi per le escursioni brevi lungo la Riviera del Brenta. Ad oggi la maggior parte del core business di Travel & Bike è diventato il noleggio per una settimana, dieci giorni. Posso dire di aver visto lontano quando facevo viaggi all’estero e preferivo noleggiare la bici in loco da alcuni colleghi. Con la mia compagna affittavamo la bici una settimana e ci giravamo una destinazione. E la stessa cosa ora succede qua.
Che tipo di clienti avete? E che destinazioni prediligono?
Abbiamo americani, canadesi, arrivano da tutto il mondo. Vogliono girare un po’ tutta la zona. Oltre al Veneto vanno in Friuli, in Emilia-Romagna, a Firenze, su fino a Bolzano. Fanno persino lunghi viaggi di tre settimane. Vanno in Croazia, scendono giù fino in Montenegro, tornano con il traghetto. Le nostre biciclette hanno girato l’Europa, partendo e ritornando a Marghera.
Siete un hub! È più difficile supportare cicloturisti che hanno un raggio d’azione più ampio del solito?
A volte ci chiedono di andare a recuperare le bici alla fine del loro viaggio. Per cui abbiamo un pulmino apposito per questa operazione. Il fatto è che il cliente ti chiede sempre più servizi, non solo il semplice noleggio bici.
Ad esempio quali?
Gli accessori, come il noleggio delle sacche da viaggio e del porta-smartphone. Ma anche il trasferimento da e per l’aeroporto, la consegna delle bici in albergo, il trasporto dei bagagli tappa per tappa. Sono tutti servizi e accessori che sono legati al mondo del cicloturismo.
Fate anche tour guidati, con dei vostri accompagnatori, oppure i tour che vengono scelti sono autoguidati?
La maggior parte sono self-guided, noi gli procuriamo gli alberghi. Però abbiamo anche dei tour specifici, accompagnati. Così come organizziamo servizi per gruppi.
Sappiamo che il centro storico di Venezia è interdetto alle bici. Ma parlaci di qualche chicca imperdibile dalle vostre parti…
Beh, ce ne sono tante (sorride, ndr). Per un weekend direi tutta la Laguna veneta, da nord a sud. Si può fare un anello, andare sulle isole, scendere a Chioggia e rientrare. Poi siamo collegati anche con la zona di Altino, perciò si può proseguire verso Caorle, quindi parliamo sempre di Laguna nord. Oppure scendendo giù c’è il Delta del Po. Si può fare tranquillamente anche in tre giorni, si va fino ad Adria e poi si rientra. Se invece si vuole pedalare verso l’interno si può andare verso Treviso, lungo il Sile, percorrere la Treviso-Ostiglia e ritornare sempre con un itinerario ad anello.
Altre cose da sapere su Travel & Bike?
Una cosa interessante da dire è che, dal punto di vista del logistico, non ci sono altri punti di noleggio bici in zona. Mestre, che ormai è una città abbastanza grande, non ha noleggi bici paragonabili. Perciò siamo stati anche fortunati a diventare un punto di riferimento in loco. Siamo vicini alla stazione dei treni, per cui i cicloturisti, specie quelli stranieri, prenotano con mesi di anticipo e partono per fare dei tour per conto loro. I cavalli di battaglia sono da Venezia alla Croazia con rientro in aliscafo. Oppure la tratta Bolzano-Venezia. Siamo comodi anche con le crociere, dato che abbiamo un nuovo terminal. Insomma, le richieste aumentano e siamo molto felici di continuare con questo trend.