| 19 Aprile 2024

Augusta Bike Hotel, per cicloturisti ma non solo

Bellaria-Igea Marina è ormai un riferimento per tutti i cicloturisti che vogliono accoppiare la conoscenza del territorio al piacere del turismo balneare. Questo anche grazie all’Augusta Bike Hotel, una struttura storica non solo per la città ma per tutta la Romagna, che è diventata negli anni un riferimento proprio nell’ambito dell’accoglienza verso chi ama le due ruote.

Da Bellaria si dipanano tanti percorsi, sia sulla Riviera che verso l’entroterra
Da Bellaria si dipanano tanti percorsi, sia sulla Riviera che verso l’entroterra

L’hotel ha una storia lunghissima, essendo nato nell’immediato dopoguerra. Nel corso del tempo ha subìto varie ristrutturazioni attraverso anche il passaggio delle redini da una generazione all’altra fino a Massimo Ceccarelli, che nel 2014 ha dato una decisa virata alla struttura trasformandola in un bike hotel a tutti gli effetti.

«Nella mia concezione – spiega – il nostro hotel deve essere un centro di aggregazione non solo per i cicloturisti, che devono trovare tutto il necessario per la loro attività, ma per chiunque voglia conoscere e apprezzare il nostro territorio. Mi piace pensare all’Augusta Bike Hotel come a un luogo per sportivi a 360 gradi, visto che è proprio la nostra bellissima cittadina ad avere un’impronta all’insegna del mare e del divertimento e noi seguiamo questo trend».

Massimo Ceccarelli, titolare della struttura e cicloturista a sua volta
Massimo Ceccarelli, titolare della struttura e cicloturista a sua volta
Quindi non siete solo un bike hotel…

Possiamo dire che lo siamo in base alla stagione. Abbiamo ad esempio locali adibiti a deposito bici che, nella bassa stagione, vengono adibiti anche ad altri usi. Qui il ciclismo è importante, ma non è il solo fattore: ci sono ad esempio tutte le discipline legate al mare e noi siamo un riferimento in tal senso. Poi c’è il running, perché Bellaria-Igea Marina è un forte richiamo per chi vuole allenarsi e partecipare a competizioni (qui si svolge un’importante mezza maratona primaverile, ndr) ma soprattutto per chi ama il trail considerando i tanti percorsi a disposizione con le prime colline lontane appena 7-8 chilometri. Infine proprio nelle vicinanze dell’hotel c’è un villaggio di 12 mila metri quadri dove si svolgono tantissime attività a cominciare dal beach volley, con molti tornei e anche questo è un richiamo.

Tornando alla bici, quali sono i servizi che offrite?

Innanzitutto la cucina. I nostri chef propongono menu diversi in base alle esigenze della clientela. C’è chi viene anche per gustare le specialità del posto ma anche chi vuole invece un’alimentazione strettamente legata alla propria attività ciclistica e noi siamo a disposizione per questo. Su questo aspetto sono molto attento essendo io in primis un cicloturista. Esco in bicicletta molto spesso quando il lavoro lo consente e viaggio anche all’estero per documentarmi in questo senso, vedere che cosa offrono i bike hotel stranieri ed essere al passo. Poi ci sono i nostri spazi, bike room completa di officina per piccole riparazioni.

L’hotel è molto frequentato anche dai runner, visti i suoi tanti percorsi per trail
L’hotel è molto frequentato anche dai runner, visti i suoi tanti percorsi per trail
La vostra clientela si fida a lasciare la propria bici nei magazzini o vi chiede di poterla portare comunque in camera?

Questo è un aspetto interessante. Diciamo che la proporzione è 50-50. Sono davvero tanti quelli che non se ne staccano e la vogliono avere vicino al letto, ma sono anche tanti quelli che invece vogliono quasi esibirla al mondo e la lasciano in nostra custodia, si fidano delle nostre garanzie. Ricordo ad esempio un cicloturista tedesco che voleva posizionato il portabici davanti alla veranda e voleva il tavolo per far colazione esattamente al suo fianco, per non perderla mai di vista…

Che cosa chiedete e che cosa chiedono alle vostre guide cicloturistiche?

Noi vogliamo che le escursioni siano sempre allestite su strade poco trafficate e che sia garantita la sicurezza del cliente. Per fortuna ci vuole molto poco per uscire dall’abitato e frequentare strade poco trafficate, andando ad esempio verso San Mauro o Savignano. Questo per quanto riguarda le strade, ma molti vengono da noi con la mtb o la gravel e Bellaria-Igea Marina è ideale anche per questo, perché a poca distanza ci si trova già in Valmarecchia dove ci sono tanti percorsi offroad come anche verso la Valle del Savio.

Vicino l’hotel c’è un ampio villaggio sportivo, sede anche della 24 Ore in Mtb
Vicino l’hotel c’è un ampio villaggio sportivo, sede anche della 24 Ore in Mtb
E per quanto riguarda la clientela?

In questo caso dipende un po’ dall’identikit del cicloturista. Chi viene per conoscere il territorio viene guidato in tal senso, ma non mancano quelli che vogliono accumulare chilometri, che per certi versi sono quasi ciclisti professionisti e in quel caso noi diamo tutto il supporto, forniamo le tracce su Garmin anche perché spesso scelgono di fare da soli. Chi vuole essere accompagnato fa un’esperienza omnicomprensiva: noi siamo anche in contatto ad esempio con osterie tipiche per far fare anche esperienze enogastronomiche e poi portare i cicloturisti in piccole botteghe artigiane per fare acquisti.

Come si sta evolvendo il mercato cicloturistico dalle vostre parti?

Noi andiamo un po’ in controtendenza. Dopo il boom legato al Covid c’è stata una piccola contrazione, ma qui non si è sentita e molto del merito è ascrivibile alle politiche regionali tese a far conoscere il territorio. In tal senso abbiamo avuto un grande supporto, fondamentale per mantenere i nostri standard. Poi ci aspettiamo molto dall’arrivo del Tour de France.

Il buffet dell’hotel prevede anche prodotti specifici per chi si allena in bici
Il buffet dell’hotel prevede anche prodotti specifici per chi si allena in bici
A tal proposito come sta reagendo il territorio e che cosa avete voi nello specifico in programma?

Per ora diciamo che sono tutti “in letargo”: se il settore pubblico è in grande fermento per l’accoglienza della carovana, quello privato fatica a mettersi in moto, ma è normale. Io credo che presto ci si accorgerà di quel che sta per succedere e poi secondo me sarà importante il dopo, il ricasco che l’arrivo del Tour avrà sul territorio e sul quale bisognerà lavorare sodo per farne un patrimonio. Noi dal canto nostro siamo già all’opera e presto daremo una virata gialla a tutta la nostra struttura, colorando tutti i nostri allestimenti e facendo sentire i nostri ospiti parte dell’evento, anche se il percorso della tappa non passerà proprio davanti a noi…

Augusta Bike Hotel

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