L’ultima versione del casco top di gamma di Smith, il Trace Mips, aumenta ulteriormente la versatilità ed il range di sfruttabilità.
Un casco con un grado di sicurezza superiore. Integra una struttura Koroyd che aumenta la protezione in caso di impatto e anche il Mips, uno dei pochissimi ad utilizzare entrambi i sistemi combinati tra loro, ai quali si aggiunge il rotore Boa.
Una calotta ibrida
Smith Trace adotta una sorta di calotta categorizzata come ibrida, perché combina uno strato esterno molto resistente ad un un guscio altrettanto resistente e leggero. Questa soluzione garantisce una elevata protezione (e longevità) per tutto il casco e per il mold interno. Quest’ultimo è un blocco unico ad alta densità e presenta anche gli inserti Aerocore. E’ una struttura con cellette a nido d’ape (Koroyd) che aumentano l’assorbimento delle energie negative che si generano in caso di forte impatto. La struttura collassa su se stessa e protegge la testa.
A questi si aggiunge la gabbia Mips che aumenta il fattore rotazione in caso di caduta e/o impatto, salvaguardando la zona cervicale e spalmando su una superficie maggiore le energie negative.
Il design dello Smith Trace
Ha una forma complessiva piuttosto compatta e arrotondata, con 21 prese d’aria (quelle posteriore e alte fungono da estrattori per umidità e aria calda) e la compatibilità con i paraorecchie invernali Snapfit. La sezione frontale ha una sorta di bocca con asole ampie per l’ingresso dell’aria, soluzione che minimizza anche l’effetto appannamento degli occhiali.
Il pacchetto ritenzione è completato dalla gabbietta posteriore, regolabile in altezza, con rotore e sistema Boa360, micrometrico, preciso e di facile accesso anche quando si è in movimento. Il prezzo di listino dello Smith Trace Mips è di 250 euro.