| 3 Dicembre 2024

Natale tutti insieme in agriturismo? Perché no!

Quando si avvicina il Natale, le vacanze in agriturismo diventano un’opzione sempre più interessante per i gruppi di amici ciclisti. La bellezza delle campagne italiane, unita alla comodità di strutture che coniugano tradizione e modernità, offre un’esperienza unica per chi ama il cicloturismo e desidera vivere momenti di convivialità immersi nella natura.

Ma cosa rende l’agriturismo la scelta perfetta per chi pedala? Qual è il valore aggiunto di una vacanza in compagnia? E quanto ha inciso l’accordo tra Agriturist e Federazione Ciclistica Italiana per promuovere un’ospitalità bike-friendly? Scopriamolo insieme.

Molto in voga sono i poderi, alcuni dei quali all’interno di grandi tenute, come quella de Il Cicalino, in Toscana, molto bike friendly
Molto in voga sono i poderi, alcuni dei quali all’interno di grandi tenute, come quella de Il Cicalino, in Toscana, molto bike friendly

Natale e non solo

Prima di parlare in modo esplicito del cicloturista a Natale, bisogna fare un discorso generale sul rapporto tra ciclisti e agriturismo.

«Gli agriturismi rappresentano il cuore pulsante dell’ospitalità rurale italiana e sono molto più di un semplice luogo di sosta», ha esordito Augusto Congionti, presidente di Agrituris, l’Associazione Nazionale per l’Agriturismo, l’Ambiente e il Territorio.Grazie alla diffusione capillare delle aziende agrituristiche sul territorio, è possibile trovare strutture attrezzate lungo i principali itinerari ciclabili, comprese le grandi ciclovie nazionali e internazionali.

Con il progetto Bike Hospitality, frutto della collaborazione tra Agriturist e la Federazione Ciclistica Italiana, si stanno definendo standard di qualità per garantire ai cicloturisti servizi fondamentali, come ricoveri sicuri per le biciclette, cassette per la manutenzione e punti di ricarica per e-bike. Questa certificazione è cruciale per attirare un turismo sempre più esigente e attento, che cerca non solo comodità logistiche, ma anche un’accoglienza che rifletta lo spirito autentico del territorio.

Come conferma Congionti, il cicloturismo è un fenomeno in crescita: «L’azienda agrituristica è il punto di riferimento naturale per chi ama scoprire il territorio su due ruote. Oltre a strutture adeguate, il ciclista trova qui tradizioni culinarie, cultura e un contatto diretto con gli operatori locali». Questo binomio tra ruralità e innovazione rende l’agriturismo un luogo ideale per vacanze all’insegna della scoperta e del benessere.

Anche se l’inverno non è la miglior stagione per le vacanze in bici, oggi il ciclista si scoraggia sempre meno (foto @mirrormedia)
Anche se l’inverno non è la miglior stagione per le vacanze in bici, oggi il ciclista si scoraggia sempre meno (foto @mirrormedia)

Caschi e calici 

Trascorrere le vacanze di Natale in agriturismo non è solo un modo per scoprire il territorio, ma anche per vivere la magia delle Feste in compagnia, combinando sport, natura e tradizioni… in un contesto più rilassato e rilassante, perfetto per il ciclista.

Un altro aspetto che rende unica una vacanza di Natale in agriturismo è il valore della condivisione. Pensate ai brindisi alla sera, in cui si racconta anche delle sgambate quotidiane. Un ambiente simile, magari davanti al colore di un grande focolare non buon che aumentare quel senso di amicizia e di appartenenza.

Pedalare in compagnia è uno dei grandi valori aggiunti della bici, che si condivida la fatica in gara o una semplice passeggiata su una ciclovia. Dopo una giornata trascorsa a esplorare borghi e strade secondarie, il ritorno in agriturismo diventa il momento perfetto per rilassarsi davanti a quel camino acceso, assaporando piatti tipici e appunto raccontando le avventure della giornata.

E’ anche vero che godere a pieno di questa situazione, servono gli spazi (e parliamo di spazi fisici) adeguati. Servono pertanto strutture adeguate.

Per i gruppi, l’agriturismo offre spazi ampi e accoglienti, che favoriscono la convivialità senza sacrificare la privacy. Le strutture che hanno aderito al progetto di Bike Hospitality hanno sempre più spesso stanze apposite per le bici, sia per piccoli interventi, sia per lo stoccaggio in sicurezza delle stesse. «Senza contare i punti di ricarica, perché, lo diciamo, la maggior parte dei cicloturisti che vediamo in Agritust usano la e-bike».

Anche cucinare tutti insieme, magari coinvolgendonuna chef può essere un’esperienza appagante (foto Monia Amadori – @Cookingpassion)
Anche cucinare tutti insieme, magari coinvolgendonuna chef può essere un’esperienza appagante (foto Monia Amadori – @Cookingpassion)

Prenotare con un click

Una soluzione che unisce moltissimo è quella di affittare un intero casolare, un podere come nel caso di alcune tenute, Il Cicalino per esempio, dove si ha anche la possibilità di cucinarsi da soli. Magari si va a fare la spesa insieme, acquistando prodotti tipici. O chiedendo l’aiuto di un chef professionisti.

«Il cicloturista è un buongustaio – spiega Congionti – e apprezza l’enogastronomia locale, che scopre non solo a tavola ma anche lungo il percorso». Questa sinergia tra sport e piacere è ciò che rende il cicloturismo una vera esperienza a 360°. «E – riprende Congionti – il cicloturista in particolare è un fruitore completo, curioso. Noi abbiamo eseguito degli studi e il cicloturista è colui che apprezza i sapori, che cerca esperienze enogastromiche. Che è attivo sulla parte culturale dei suoi viaggi: vuol conoscere, scoprire… insomma è curioso. E lo è sia per mete storiche che naturalistiche».

Insomma, non resta che mettersi in moto per questa vacanza. Sul sito di Agriturist c’è una ampia scelte delle strutture prenotabili. Alcune offrono ancora molti post. Andando su prenotazioni e cliccando sulla voce “vacanza attiva” si può vedere la lunga lista di strutture che rispondono a queste caratteristiche. E scegliere quella che più ci aggrada.

TUTTE LE CATEGORIE DEL MAGAZINE