| 28 Maggio 2024

La birra è buona, unisce, ma non fa sempre bene

Fresca, dissetante, dal grado alcolico piuttosto basso e spesso caratterizzata da un gusto tendenzialmente amarognolo, la birra è una vera e propria bevanda sociale, da consumare in compagnia. Ha origini antichissime, infatti la prima prova della produzione di una pozione simile alla birra risale a circa il 3700 a.C. in Asia. Si diffuse in tutta Europa dopo la caduta dell’Impero Romano e fu grazie al lavoro dei monaci che si raffinò il processo di birrificazione. Si generarono principalmente due tipologie di birra, una “beverina” da tutti i giorni, e una più alcolica per le grandi occasioni.

Alla base di questa storica bevanda ci sono tre ingredienti: acqua, luppolo e malto d’orzo.  Veniamo però al sodo senza girarci troppo intorno e analizziamo le caratteristiche della birra. 

La birra contiene alcol

Il primo punto che bisogna avere chiaro in mente è che la birra è una bevanda alcolica. La gradazione varia molto da 3-10° di alcol e quindi non si può paragonare una birra da 7° alcolici ad una da 4°. Il nostro fegato riesce a tollerare fino a un’unità alcolica al giorno nella donna, e fino a due unità alcoliche nell’uomo. L’unità alcolica corrisponde a 12 grammi di etanolo, pari a quelli contenuti in una birra da 4,5° piccola da 33 cl. Nel caso di una birra da 9° invece, per la stessa quantità (33 cl) saranno presenti ben 2 unità alcoliche, pari a 24 g di etanolo. 

Gli ingredienti della birra sono acqua, luppolo e malto d’orzo (depositphotos.com)
Gli ingredienti della birra sono acqua, luppolo e malto d’orzo (depositphotos.com)

L’alcol è tra le cause principali di morte. Può provocare danni al cervello, al fegato e compromettere tante altre funzioni essenziali come quella neuromotoria. Diminuisce la velocità di attivazione muscolare e, a seconda della quantità bevuta, anche l’equilibrio e le capacità cognitive. Gli effetti dell’alcol variano molto a seconda del soggetto, del sesso e dell’età. Fino a 21 anni gli enzimi in grado di metabolizzare l’alcol non arrivano a maturazione e prima dei 16 anni sono del tutto assenti. I danni quindi per il consumo di alcol sono ancora più devastanti, con maggiori possibilità di sviluppare dipendenza anche se si consumano piccole quantità.

E’ vero che fa ingrassare?

La birra si beve in abbondanza talvolta con più facilità dell’acqua, ignorando il suo apporto calorico. Una lattina da 33 cl apporta circa 150-180 Kcal a seconda della birra. Generalmente più è alto il grado alcolico, più è calorica. Non è tuttavia solamente una questione di somma calorica. L’alcol contenuto inibisce l’uso del glucosio e dei grassi a scopo energetico, pertanto può risultare una pessima scelta per il ciclista in pausa bar anche quando ci si limita a una quantità facilmente tollerabile.

Sempre a causa del contenuto di alcol, la birra favorisce la diuresi e quindi la disidratazione. Si consiglia di evitare di berla a digiuno e dopo lo sport, quando ci si vuole assicurare un buon recupero muscolare. Se il vostro obiettivo è la socialità e il divertimento piuttosto che la performance, allora non preoccupatevi di questo aspetto, ma fate attenzione a bere sufficiente acqua insieme alla vostra birretta.

La coltivazione del luppolo inizia nel IX secolo in Germania: essa è legata proprio alla produzione di birra (depositphotos.com)
La coltivazione del luppolo inizia nel IX secolo in Germania: essa è legata proprio alla produzione di birra (depositphotos.com)

Polifenoli, vitamine e minerali

Dalle analisi di laboratorio risulta che la birra contiene diverse vitamine del gruppo B, minerali, quali ad esempio calcio, silicio e magnesio, una variabile quantità di polifenoli e di melatonina. In particolare le birre artigianali, non filtrate, sembrano contenere una maggiore quantità (fino a 3 volte in più) di polifenoli e di vitamine rispetto a quelle convenzionali.

E’ stato rilevato anche che tanto più è alto il grado alcolico, tanti più sono gli antiossidanti presenti. Tuttavia solo se escludessimo la presenza di alcol, la birra potrebbe vantare di proprietà benefiche e una buona attività antiossidante e anti infiammatoria.

Alcol e sport

L’alcol è nemico del recupero muscolare. Oltre alla disidratazione, di cui abbiamo parlato sopra, il consumo anche di piccole quantità di alcol (ben al di sotto di un’unità alcolica al giorno), sembrerebbe comportare la riduzione di circa il 50% nella secrezione del GH, ormone della crescita, e del 63% della sintesi proteica. L’assunzione moderata o prolungata di alcol porta nell’uomo anche a rallentare la secrezione di testosterone per più giorni, fino a 7 giorni in caso di sbornia.

Se state cercando di ottimizzare la performance sportiva, o cercate di aumentare la massa muscolare, evitate quindi di bere alcol, soprattutto prima di andare a dormire. 

Il gallese Thomas, terzo all’ultimo Giro d’Italia, ha celebrato la fine della corsa con una Moretti (immagine Instagram)
Il gallese Thomas, terzo all’ultimo Giro d’Italia, ha celebrato la fine della corsa con una Moretti (immagine Instagram)

Fa bene o fa male? 

E’ sempre tutto relativo. Non bisogna sottovalutare gli effetti dell’alcol, ma piuttosto imparare la moderazione per non dover rinunciare a momenti di socialità e di relax

Nel caso la performance sportiva sia il vostro primo obiettivo, la versione analcolica potrebbe essere più indicata. Tuttavia la quantità di antiossidanti, minerali, vitamine in essa contenuta sembrerebbe essere nettamente minore rispetto alla versione classica. Analizzando le alternative quindi, una birra analcolica può essere in questo caso migliore della birra classica, ma non sarà mai come una soluzione specificatamente formulata per ottimizzare il recupero post allenamento.

Negli altri casi invece, è giusto apprezzare la socialità collegata alla birra, col consiglio di consumarla con moderazione e rispettando le unità alcoliche indicate per limitare i danni indotti dall’alcol. In assenza di particolari patologie, il momento migliore per condividere una birretta in compagnia potrebbe essere a fine giro, vicino a casa, magari stuzzicando un aperitivo o un panino e ricordandosi sempre di bere anche dell’acqua.

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