| 19 Febbraio 2025

Alle classiche con Tonti. Pochissimi posti rimasti

Il messaggio arrivato in redazione era quasi un ultimatum: sono rimasti appena un paio di posti per andare alle Classiche del Nord. Firmato Andrea Tonti, titolare della Bike Division, ma soprattutto ex professionista che su quelle strade, tra le Fiandre e le Ardenne, ha vissuto magiche giornate in bici. Abbiamo quindi voluto saperne di più anche perché il periodo delle grandi sfide sulle strade franco-belghe sta per arrivare.

Nel gruppo di cicloturisti per il Fiandre, Andrea Tonti non manca mai, su strade che conosce bene
Nel gruppo di cicloturisti per il Fiandre, Andrea Tonti non manca mai, su strade che conosce bene

«Abbiamo a disposizione ormai pochissimi pacchetti, si contano davvero sulle dita di una mano sia per il Giro delle Fiandre che per la Parigi-Roubaix, mentre per le prove successive è già tutto sold out», spiega Andrea, che dopo una lunga carriera da professionista contribuendo alle vittorie del Giro d’Italia di Gilberto Simoni nel 2003 e di Damiano Cunego nel 2004 si è dedicato alla sua agenzia specializzata in vacanze cicloturistiche.

Come funzionano i vostri pacchetti turistici?

Noi prevediamo 4 trasferte distinte, tutte articolate dal venerdì al lunedì, per gareggiare e seguire rispettivamente il Giro delle Fiandre, la Parigi-Roubaix, l’Amstel Gold Race e la Liegi-Bastogne-Liegi. Il pacchetto comprende innanzitutto il volo da noi organizzato: chi parte da Ancona e Verona può portare la bici con sé, per gli altri scali noi prevediamo all’arrivo il noleggio di una bici. Si fa al pomeriggio una ricognizione sul percorso, di almeno una cinquantina di chilometri. Al sabato si partecipa alla Granfondo abbinata alla corsa professionista, si tratta di una prova a carattere cicloturistico, senza cronometro, ma è il vero nocciolo della corsa e lì noi garantiamo l’assistenza a tutti i nostri partecipanti, riportandoli poi in hotel con il nostro pullmino.

Il Fiandre sarà il 6 aprile, la Roubaix il 13, l’Amstel il 20, la Liegi il 27
Il Fiandre sarà il 6 aprile, la Roubaix il 13, l’Amstel il 20, la Liegi il 27
E alla domenica?

La domenica è il giorno della gara professionistica e noi portiamo i partecipanti a seguire il passaggio dei corridori in vari punti del percorso fino all’arrivo. In questo modo possono seguire la corsa nella maniera migliore, respirando anche l’atmosfera della grande sfida. Chiaramente si vanno a toccare i punti storici di ogni gara: il Kwaremont per il Fiandre, la Foresta di Arenberg per la Roubaix e così via. Poi al lunedì si ritorna.

I partecipanti tengono più alla partecipazione diretta o a seguire la corsa dei professionisti?

Diciamo in egual misura. Questa formula che unisce l’aspetto amatoriale a quello professionistico è ormai in vigore un po’ dappertutto ed è una formula che piace. Avviene lo stesso da noi in occasione della Strade Bianche, ma a parti invertite. Lì invece funziona permettendo a tanti di “assaggiare” le stesse strade che il giorno dopo saranno teatro di grandi battaglie.

Quali sono le destinazioni, o per meglio dire le gare più gettonate?

Sicuramente il Fiandre, che ogni anno ci permette di vendere tra i 50 e i 70 pacchetti. Le altre vanno un po’ a periodi, considerando anche se c’è la coincidenza della Pasqua. Poi bisogna considerare ad esempio il percorso della Roubaix: su quelle pietre non tutti riescono ad andarci, molti ne sono anche intimoriti, per qualche caduta. L’Amstel ha dalla sua l’atmosfera festosa, molti vengono anche per il “terzo tempo”, poter gustare ad esempio le birre del posto. Liegi poi è una città turistica a sé stante, ha già di per sé attrattive turistiche. Ogni viaggio la le sue prerogative.

Quelli che partecipano, quando sono alla Granfondo come la interpretano?

Sono tutti molto tranquilli, nel pieno rispetto delle caratteristiche non competitive dell’evento, diciamo che ci si immergono pienamente, con la voglia come detto di poter dire: «Ho pedalato anch’io sui percorsi di Pogacar e Van der Poel», per così dire.

Andrea Tonti, qui alla Liegi, è stato professionista dal 1999 al 2010, con 2 vittorie
Andrea Tonti, qui alla Liegi, è stato professionista dal 1999 al 2010, con 2 vittorie
Tu partecipi?

Al Fiandre ci sono sempre, alle altre quasi, dipende un po’ dagli impegni e ogni volta riconosco che è un’emozione tornare in quei luoghi in una veste diversa da quella che avevo una volta, quando correvo. Molti mi chiedono quando pedalo con loro, spesso vogliono anche consigli sulla pressione o la larghezza delle gomme, su come affrontare i punti più difficili, anche su qualche ricordo legato a questa o quella gara. Poi la domenica si segue e si commenta insieme la corsa.

Ti piace questa dimensione?

E’ completamente diversa da quella che vivevo una volta. Oggi è per tanti una scoperta ed è bellissimo vedere nei loro occhi lo stupore per qualcosa che erano abituati a vedere solamente in tv. La forza della proposta è tutta qui…

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