| 31 Agosto 2024

Collagene per le articolazioni? Utile, ma con moderazione

L’utilizzo del collagene come reintegratore (anche se questo sostantivo, come si vedrà definisce solo in parte la sua funzione) è qualcosa di abbastanza recente. Le riviste scientifiche iniziano a trattarlo una decina di anni fa, ma nel corso del tempo il suo uso nel trattamento delle patologie legate alle articolazioni si è fatto sempre più intenso. Un uso riservato principalmente a pazienti con riscontrate patologie come l’artrosi. Nel tempo però è diventato anche una terapia per la ripresa da infortuni articolari nello sport e in particolar modo nel ciclismo.

Di tutto questo abbiamo parlato con il dottor Marco Corzani, chirurgo ortopedico specializzato nella cura del ginocchio, operante all’Ospedale Villa Maria di Rimini e associato a Fisioradi: «Il collagene è una parte costituente il tessuto connettivo. Una proteina, a differenza dell’acido ialuronico che può avere un uso simile ma è da considerare uno zucchero. Gli studi effettuati negli ultimi anni certificano come l’utilizzo di collagene nelle articolazioni possa avere un effetto lubrificante e anche blandamente antinfiammatorio».

Il dottor Marco Corzani, specialista in chirurgia del ginocchio
Il dottor Marco Corzani, specialista in chirurgia del ginocchio
Negli ultimi anni però si è parlato molto anche della sua funzione rigenerante dei tessuti…

Non si hanno riscontri in tal senso, ossia le sperimentazioni effettuate non hanno ancora dato risposte esaustive. Nella sperimentazione in vitro si è visto che c’è un effetto rigenerante del tessuto, ma la sperimentazione umana non ha dato ancora risposte esaurienti che avvalorino l’ipotesi.

Come si utilizza il collagene in funzione medica?

Iniziamo col dire che il collagene utilizzato è estratto dalla cartilagine bovina, opportunamente trattato in modo da diventare un gel sterile che va iniettato nelle articolazioni. Il suo utilizzo più collaudato è come trattamento delle tendiniti. L’iniezione, che va effettuata da un medico infiltrativo specializzato (ortopedico, reumatologo, fisiatra) e non da un infermiere può risultare un po’ fastidiosa, perché il gel infiltrato diventa voluminoso assorbendo acqua mentre si deposita sulla parte lesa, ma nell’arco delle 48 ore dà indubbiamente sollievo.

L’infiltrazione di collagene può essere inizialmente fastidiosa, ma dà sollievo a breve termine
L’infiltrazione di collagene può essere inizialmente fastidiosa, ma dà sollievo a breve termine
L’uso del collagene è indicato particolarmente in relazione all’avanzamento dell’età?

Non specificamente. Certo è utile per quelle patologie che si aggravano con il passare degli anni, a cominciare dall’artrosi dove ha una buona efficacia. Nel mio ramo specifico ho potuto constatare che ha un effetto benefico contro il degrado dell’articolazione del ginocchio, ma molto dipende anche da quando si usa. Se l’artrosi ha ancora un grado moderato, allora ha una buona efficacia, se è in stato avanzato la sua utilità si riduce.

Si usa in maniera assoluta o in combinazione con altre sostanze?

Su questo si sta lavorando molto in fase di sperimentazione, ad esempio in coabitazione con l’acido ialuronico o sempre con l’acido utilizzando una formulazione di gel piastrinico. Si procede per gradi. Molti chiedono ad esempio se può avere un’efficacia in pazienti con fibromialgia, che hanno quindi una forte tendenza al dolore. In quel caso bisogna attuare una terapia ad ampio spettro che comunque contempla anche l’uso di infiltrazioni di collagene.

Le varie parti del corpo umano dove si può trovare il collagene
Le varie parti del corpo umano dove si può trovare il collagene
Tornando all’aspetto specifico dell’uso nello sport, come trattamento in caso di infortuni o di deperimento delle articolazioni molto sollecitate?

In questo caso il collagene viene utilizzato di sovente proprio per le sue funzioni di lubrificazione e antinfiammatoria, ma bisogna stare attenti ad alcuni aspetti. Innanzitutto bisogna considerare come le iniezioni vadano effettuate con il giusto timing, quindi valutando bene lo stato dell’articolazione, il livello di infiammazione e di dolore, inoltre bisogna considerare che si tratta di un trattamento limitato nel tempo. Ha comunque effetti benefici sul dolore: solitamente si procede innanzitutto attraverso esami diagnostici e strumentali, si valuta il suo utilizzo in alternativa o in sostituzione dell’acido ialuronico, si procede in una struttura specializzata ai vari trattamenti nel periodo considerato utile, cercando il prodotto adeguato. Diciamo che si va un po’ per tentativi, come spesso si procede nel mondo medico. Tenendo anche conto che il suo effetto benefico, dopo un periodo di 6-12 mesi va calando.

Per il ciclista il collagene è uno degli ultimi ritrovati nel recupero da infortuni a spalle e ginocchia
Per il ciclista il collagene è uno degli ultimi ritrovati nel recupero da infortuni a spalle e ginocchia
Di collagene e acido ialuronico siamo abituati a sentir parlare come trattamenti di bellezza: sono prodotti diversi?

Nella sostanza no, possono però cambiare come peso molecolare, nel senso che la lavorazione del collagene richiede nel nostro caso un prodotto più “robusto”, perché possa depositarsi sull’articolazione avendo un effetto duraturo, ma generalmente la sostanza è quella.

In conclusione, ha senso utilizzarlo?

Sì, anche se – e questo va detto – può avere un costo piuttosto alto, sicuramente superiore a quello dell’acido ialuronico. La cosa importante è che il suo utilizzo sia sempre effettuato da medici specializzati, non è certamente qualcosa che si può decidere e soprattutto procedere da soli…

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