| 23 Luglio 2025

Catalogna terra prediletta dei ciclisti. Ecco perché…

Catalogna. Geografia e politica dicono che è una regione della Spagna, ma basta andarci una sola volta per capire che la vena identitaria locale è fortissima e spesso fa a cazzotti con l’establishment, sfociando spesso anche in aperti contrasti con il governo centrale. Si sentivano ai tempi del regime franchista, erano profondi in occasione dei – bellissimi – Giochi Olimpici di Barcellona 1992, lo sono con alti e bassi anche adesso. La Catalogna resta però terra di bici, lo sanno bene i professionisti che qui gareggiano, lo sanno bene i cicloturisti che ne hanno fatto una meta privilegiata.

Durante l’ultimo viaggio in Irlanda, siamo rimasti stupiti nel notare come nelle agenzie di viaggio la Catalogna avesse una certa preminenza anche su destinazioni più esotiche, ammalianti. Chiedendo lumi ci è stato detto che è un po’ un ricasco di quanto avviene in casa dei “cugini” britannici, che ne hanno fatto una vera meta privilegiata. Anche perché la Catalogna è una terra vasta e ogni itinerario scelto offre aspetti diversi fra loro.

La Catalogna offre tanti spunti d’interesse, per chi ama il mare come la montagna (foto Val d’Aran Photos)
La Catalogna offre tanti spunti d’interesse, per chi ama il mare come la montagna (foto Val d’Aran Photos)

Terres de l’Ebre

Siamo nella parte più a sud della Catalogna, nella zona di Tortosa. I ciclisti del luogo, parlando de l’Alpe d’Huez, dicono che non è poi molto diversa dal Monte Caro, solo che bisogna considerare almeno un paio di gradi in più, perché il caldo qui si fa sentire, e tanto… 13,5 chilometri di salita con media del 9-10 per cento e punte di pendenza del 18. Insomma l’Alpe d’Huez… Per questo è spesso inserito nella Volta a Catalunya (spettacolare la sfida Roglic-Evenepoel del 2023) ma non è solo un itinerario per fanatici della salita. La stessa Tortosa, con tracce preromane, merita una visita approfondita. Bellissima lungo il tragitto, che misura 125 chilometri ad anello, è la Cattedrale di El Pinell de Brai, con mosaici moderni della scuola di Gaudì.

Per informazioni: terresdelebre

Il percorso nell’Ebro garantisce salite appassionanti come il Monte Caro (foto Cyclist)
Il percorso nell’Ebro garantisce salite appassionanti come il Monte Caro (foto Cyclist)

Terres de Lleida

Qui siamo nella parte più rurale del territorio, tra i Pirenei e la costa. Forse la zona, Barcellona a parte, culturalmente più ricca o che perlomeno offre i maggiori spunti d’interesse tanto che molti la considerano un’alternativa alla Toscana, rispecchiando molte delle sue caratteristiche. Lleida è una città che ha molto da offrire, dominata dalla medievale cattedrale di Seu Vella e dalle rovine del castello di La Suda.

Il percorso misura 113 chilometri ed è disegnato fra le coltivazioni della regione, una sorta di “granaio” per essa e non solo. La bellezza di questa escursione è la sua capacità di estraniare dalla quotidianità immergendo chi l’affronta in un clima di relax, pur pedalando anche sotto temperature poco gradevoli, anche se la brezza spira spesso addosso a chi pedala. Un luogo da visitare è il Lago di Villasana, dove si possono ammirare qualcosa come oltre 250 specie d’uccelli.

Per informazioni: Aralleida

Il viaggio a Lleida è anche un’immersione nella cultura e nella storia (foto Joan Seguidor)
Il viaggio a Lleida è anche un’immersione nella cultura e nella storia (foto Joan Seguidor)

Pirenei-Val d’Aran

Siamo a Nord, ai bordi con Andorra e Francia. Se i campioni del pedale vengono spesso a svernare qui, addirittura trasferendosi nell’attigua Andorra una ragione c’è e risiede nel fatto che almeno il 30 per cento delle salite sono oltre i 2.000 metri. Teatro di epiche pagine di Tour e Vuelta, qui si affina la preparazione, ma chi viene per diletto scopre che sono terre che hanno in sé una profonda ragione per essere vissute, pedalate, attraversate.

Il percorso è di 125 chilometri con epicentro Vielha, graziosa cittadina sormontata dalle montagne e con architetture romaniche. Da lì si parte poer toccare cime mitiche come Port de la Bonaigua, vetta catalana con i suoi 2.072 metri slm e Port del Cantò, che ospiterà un arrivo della prossima Vuelta. Tornando, non può mancare una cena ristoratrice in uno dei tanti locali di Vielha, a base di salsicce locali oppure delle trote.

Per informazioni: Visitpirineus

Port de la Bonaigua, il punto più alto di tutta la Catalogna
Port de la Bonaigua, il punto più alto di tutta la Catalogna

Costa Brava

Molti ciclisti dimorano ad Andorra, è vero, ma molti altri hanno scelto Girona come propria residenza e non c’entra solamente il discorso fiscale. La capitale della Costa Brava è assurta a nuova notorietà soprattutto dopo che è stata set per svariate stagioni della fortunata serie Il Trono di Spade e girando per la sua parte vecchia, è facile riconoscere molti luoghi visti nel lungo racconto fantasy. Ma Girona è una città bike friendly e basta girare per i suoi locali per capirlo perché qui sono davvero appassionati e riferimenti alle due ruote non mancano quasi mai.

La pedalata si sviluppa attraverso altri luoghi di richiamo del territorio come Llagostera, teatro della prima vera salita del percorso, per poi costeggiare il Mediterraneo con i caratteristici passaggi a Sant Feliu de Guixols, Calleja de Palafrugell e Sa Riera per poi rientrare all’interno attraverso Els Angels, una delle più conosciute salite catalane sormontata dal Santuario che nel 1958 ospitò le nozze di Salvador Dalì.

Per informazioni: Costabrava

Girona è una delle città ciclisticamente più all’avanguardia di tutta la Spagna (foto Epic Road Rides)
Girona è una delle città ciclisticamente più all’avanguardia di tutta la Spagna (foto Epic Road Rides)

Barcellona

Poteva mancare un giro avendo come base Barcellona? Qui però bisogna intendersi, perché già questo vale tutta la vacanza considerando che qualche giorno in città, passeggiando per le sue ramblas oppure salendo per il Montjuic lo merita. Il tracciato si sviluppa attraverso la Maresme, la parte costiera che è un vero caleidoscopio fra spiagge affascinanti, divertenti strade costiere, foreste di verde smeraldo e colline dai panorami straordinari. Si va nel nord-est della città, addentrandosi nel Parco Naturale di Montseny, Patrimonio dell’Unesco, trovando fra tanta natura anche gioielli architettonici come la chiesa romanica di Sant Marti del Brull.

Per informazioni: Maresme

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