Una ciclovia lunga poco meno di cento chilometri, che collega la provincia di Bolzano a quella di Verona, attraversando tutto il Trentino-Alto Adige. Stiamo parlando della Ciclabile Valle dell’Adige, sicuramente la più importante di tutto il territorio, che collega le montagne della provincia di Bolzano con la pianura veronese. Segue, sembra scontato dirlo, il corso del fiume Adige e vi porterà a scoprirne i segreti e le bellezze. Campagne, vigneti, frutteti, ma anche centri abitati e città come Trento e Rovereto.
La Ciclabile Valle dell’Adige è la più lunga dell’intera rete ciclabile trentina, si tratta di un percorso ricco di passaggi e di collegamenti con diversi territori. Uno di questi è la Piana Rotaliana Konigsberg. Un percorso adatto anche alle famiglie, infatti risulta estremamente pianeggiante e si sviluppa su strade agricole chiuse al traffico.
Turismo lento
Tutti e 98 i chilometri della pista ciclopedonale sono pedalabili in una giornata, che può essere interamente dedicata alla scoperta di un territorio ricco di cultura e di storia. A favore dei turisti lungo tutto il tratto ci sono delle aree di parcheggio, comodamente raggiungibili in macchina, dove poter parcheggiare e iniziare il proprio viaggio. Non mancano nemmeno le aree di sosta, con tavoli attrezzati per ospitare picnic e i famosi bicigrill. Luoghi nei quali il cicloturista può trovare ristoro e nel frattempo ricaricare le batterie anche alla propria bicicletta elettrica, grazie alle colonnine presenti.
In totale i bicigrill sono quattro e ben distribuiti lungo tutto il percorso. Il primo, se si parte da Bolzano, lo si trova in località Cadino di Faedo. Procedendo verso sud si arriva alla città di Trento, dove è presente il secondo ristoro. Mentre il terzo, è quello di Nomi ed è il primo bicigrill costruito in Trentino. Il quarto è posizionato a Vo’ Destro nei pressi di Avio. La Ciclabile Valle dell’Adige è affiancata, inoltre, da due linee ferroviarie: quella del Brennero e la Trento-Malé. Due collegamenti che aiutano i turisti, anche quelli stranieri, a raggiungere diverse località lungo il tratto ciclabile.
L’itinerario
Questo percorso ciclabile rappresenta la spina dorsale del cicloturismo in Trentino e attraversa ben 14 comuni. Parte nella cittadina di Faedo, località Cadino. Da lì si prosegue verso San Michele all’Adige e Zambana, famosa per il suo tipico asparago bianco. Nella zona di Trento la pista ciclabile si divide e corre su entrambe le sponde del fiume Adige.
I cicloturisti arrivano a sfiorare il centro di Trento e i suoi tanti punti di interesse, come il Museo delle Scienze (Muse). Da questo punto chi vuole cercare un percorso più complicato e panoramico può puntare al Monte Bondone.
Un altro luogo che spicca per la sua imponenza storica e turistica è il Castel Beseno, che domina la località di Besenello, ed è il più grande complesso fortificato del Trentino. Nato con impronta medievale venne in parte ricostruito nel Cinquecento, oggi è sede distaccata del Museo del Castello del Buonconsiglio.
Attraversare la Valle dell’Adige significa anche entrare a contatto con le zone vitivinicole più importanti della provincia, visto che nella Piana Rotaliana si attraversano le coltivazioni di Teroldego. Intorno alla città di Trento sorgono i vigneti destinati alla produzione di uve bianche per il Trentodoc, in Vallagarina le coltivazioni di Marzemino.