| 3 Febbraio 2025

Giro d’Italia d’Epoca, presentate le ciclostoriche del 2025

Lo scorso 25 gennaio è stata presentata presso il Salone d’Onore del Coni, a Roma, l’edizione 2025 del Giro d’Italia d’Epoca, il circuito nazionale delle manifestazioni ciclostoriche italiane che celebra la tradizione e i valori del ciclismo di un tempo. 

«Con le ruote nella polvere e lo sguardo nel futuro – ha dichiarato Michela Moretti Girardengo, presidente del GIDE e pronipote del primo Campionissimo di Novi Ligure – questo circuito non competitivo vuole far rivivere i valori autentici del ciclismo, raccontando la storia di campioni come Bottecchia, Girardengo, Coppi e Bartali, ma anche promuovendo una nuova cultura di rispetto e sostenibilità».

Durante la presentazione, infatti, oltre al doveroso minuto di silenzio in memoria di Sara Piffer investita ed uccisa il giorno precedente, mentre si allenava in bici, la Girardengo ha rimarcato i risultati di Bologna Città 30, con morti dimezzati rispetto al passato e zero pedoni uccisi. 

In Italia e non solo

La vicepresidente Gioia Bartali, nipote del leggendario Gino Bartali, ha aggiunto: «Il ciclismo storico è memoria, ma anche futuro. È un modo per ritrovare il contatto con il territorio, le sue tradizioni e la sua bellezza».

Quest’anno le manifestazioni sono 15: si comincia il 16 marzo a Lastra a Signa, in Toscana, e si concluderà a fine ottobre in Romagna. Un percorso che attraverserà l’Italia da nord a sud, toccando regioni come Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, Umbria e Sicilia, con una tappa a San Marino e persino due eventi speciali in Brasile a dare un tocco di internazionalità a tutto il movimento.

Gli appassionati del ciclismo storico in una foto davanti allo Stadio dei Marmi, al Foro Italico
Gli appassionati del ciclismo storico in una foto davanti allo Stadio dei Marmi, al Foro Italico

Partnership con Rai e Asi

In questa stagione il Giro d’Italia d’Epoca potrà vantare una media partnership con la Rai e RaiNews24. Infatti, grazie a un accordo con ASI (Automotoclub Storico Italiano, anch’esso partner ufficiale del GIDE) per la conservazione del patrimonio veicolare dell’azienda di telecomunicazione, l’evento è stato impreziosito dalla storica Fiat 1500 del 1966 (foto apertura con la Girardengo e la Bartali). Un simbolo di un’epoca indimenticabile a testimonianza di quanto la RAI abbia sempre dedicato spazio e memoria al ciclismo con mezzi iconici come questa gloriosa macchina.

«In quasi sessant’anni di attività – ha sottolineato il Presidente ASI Alberto Scuro – l’Automotoclub Storico Italiano ha seguito l’evoluzione dei tempi allargando le proprie competenze a tutti i mezzi che hanno contribuito allo sviluppo della mobilità. Non solo motori, quindi, ma anche i pedali. Quelli delle biciclette rappresentano due secoli di mobilità individuale, rivestendo un ruolo fondamentale e iconico che ancora oggi li contraddistingue. Divulgarne la storia ha in sé finalità culturali, sociali e aggregative, ci porta sui territori e crea opportunità turistiche. Bene che inizi un nuovo gioco di squadra insieme agli amici del Giro d’Italia d’Epoca».

Bici e abbigliamento d’epoca sulle strade sterrate d’Italia. Un movimento sempre più in crescita
Bici e abbigliamento d’epoca sulle strade sterrate d’Italia. Un movimento sempre più in crescita

Il cappello dell’Acsi

Il GIDE (che rimarca la sua amicizia con L’Eroica) è l’unica Associazione Italiana che è coordina un circuito di ciclostoriche in giro per l’Italia, un lento viaggio in bicicletta che permette di scoprire i territori con tutti i cinque sensi. Perché ogni luogo ha i propri colori, i propri profumi, i propri gusti che, viaggiando lentamente, restano nel cuore. 

Durante la presentazione è stato presentato il nuovo sito internet in cui compaiono tutte le locandine delle varie prove del 2025. È stata anche rilanciata la campagna di tesseramento con Acsi, a cui il Giro d’Italia d’Epoca è affiliato. L’Acsi, infatti, continua a supportare il movimento del ciclismo d’epoca ed ha reso possibile l’evento al CONI. 

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